All’indomani della partita pareggiata a Fermo il presidente della società di via della Bardesca, Stefano Bandecchi, torna a parlare della partita con una dichiarazione diffusa dal suo ufficio stampa che riportiamo integralmente.
“ La partita di ieri ha avuto dei momenti sfortunati e ci ha dato diverse indicazioni. Emerge ancora la nostra paura di vincere e forse dovremmo entrare in campo con più di “cazzimma” e fame di vittoria. Sono convinto però, che finora si sia lavorato bene e che guardando avanti potremmo anche sognare un futuro migliore. Certo, è chiaro che tre punti ci avrebbero fatto davvero comodo. Ora siamo in un limbo: 3 punti dalla retrocessione e 3 punti dai play off.
Quella di domenica prossima sarà una partita importantissima, noi come sempre dovremo scendere in campo per cercare la vittoria, dobbiamo ricordarci che arriverà al Liberati una squadra che vorrà lo stesso obiettivo, non possiamo dimenticarlo. E’ una squadra molto forte, ben messa, e viene con la forza e l’arroganza, e i numeri gliene danno ragione, di portarsi a casa l’intera posta in palio. Noi però abbiamo bisogno di quei tre punti come un affamato ha bisogno di pane.
Qui però entra in campo il pubblico. Una cosa fondamentale.
Sarò sincero, ho vissuto con più serenità le ultime due partite lontano dal Liberati che la prossima. Temo questa gara in casa perché se la tifoseria verrà allo stadio per criticare e contestare la squadra, sarà un problema. La nostra squadra oggi è ancora debole psicologicamente e non può perdere energie mentali a causa delle critiche. Lo dico, nonostante forse se le meriti anche un po’, queste critiche, ma le Fere ora hanno bisogno di rimanere fuori dalle polemiche dei tifosi, e hanno tanto bisogno del sostegno del pubblico. Faremo di tutto per portare i sostenitori delle Fere allo stadio, fissando un prezzo del biglietto davvero simbolico, 1,50 euro per tutti i settori.
Chiedo solo una cosa: se si vuole venire al Liberati per contestare la squadra, è meglio non farlo. Questa squadra se contestata rischia di perdere in maniera forse poco dignitosa, è per questo che ho paura della prossima partita. Credo fortemente che i tifosi possano essere il dodicesimo uomo in campo, ma per noi non per gli avversari. Se veramente i nostri tifosi ci vogliono bene devono scendere in campo al nostro fianco e lottare con noi fino all’ultimo, nel bene o nel male. Se sarà così forse riusciremo a superare questa situazione veramente difficile e potremmo sognare i play off anziché guardare con paura alla retrocessione. Tre punti per andare all’inferno, tre punti per andare in paradiso. Spero che il dodicesimo uomo in campo, la nostra tifoseria, scenda in campo per giocare con noi e non con i nostri avversari “.