Questa pomeriggio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Matterella, è salpata dal Porto di Civitavecchia la Nave della Legalità, che porterà a Palermo studenti da tutta Italia, selezionati nell’ambito del concorso nazionale “Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria”.
Il concorso è stato indetto dal MIUR e dalla Fondazione Falcone, in collaborazione con la Polizia di Stato, per riflettere sul sacrificio di uomini e donne che, nel tutelare servitori dello Stato come i giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, si sono battuti per affermare i valori della giustizia e della libertà nel nostro Paese.
Per la città di Terni sono presenti due delegazioni di alunni: la classe III A scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo “A. De Filis” e la classe IV D del Liceo Classico “Tacito”. Insieme agli altri studenti, circa 1700, parteciperanno ad attività e riflessioni sulla lotta contro la criminalità organizzata. Sulla nave dibatterà con i ragazzi anche Claudia Loi, sorella di Emanuela Loi, agente della scorta di Borsellino.
La nave raggiungerà Palermo la mattina del 23 maggio, dove ad attenderà troverà delegazioni da scuole di tutta la Sicilia. Dopo la cerimonia di benvenuto ed i saluti delle autorità, gli studenti si divideranno: una parte si dirigerà verso l’Aula Bunker del Carcere dell’Ucciardone e l’altra si sposterà a piazza Magione, dove nacque Paolo Borsellino. Nel pomeriggio partiranno due cortei, rispettivamente dall’Aula Bunker e da via D’Amelio, che si ricongiungeranno sotto l’Albero di Falcone, in via Notarbartolo, dove alle 17.58 verrà suonato il Silenzio per commemorare la strage di Capaci. La giornata si concluderà con la messa delle 19 presso la chiesa di San Domenico, in ricordo delle vittime di mafia.
“Il 23 maggio è una data che non si può dimenticare, viene ricordata ogni anno la data del vile attentato di Capaci. Da allora si è sviluppato un movimento di reazione civile prezioso e importante, contro la mafia che ha ottenuto risultati importanti ma che richiede ulteriori impegni”.Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla partenza della nave.
“La lotta alle mafie – ha aggiunto il Capo dello Stato- è un impegno da riaffermare per sradicare questo fenomeno da tutti i territori del paese.La presenza della mafia ostacola lo sviluppo economico, frena le possibilità di lavoro, condiziona possibilità di vita sociale, riduce la liBertà di ciascuno per questo è importante la testimonianza che state portando oggi e con la giornata di domani e le significative manifestazioni che ci saranno”.