Un racconto di grande attualità, un’indagine dal sapore e dal linguaggio contemporaneo, l’epica lotta tra il bene ed il male, l’abnegazione di un gruppo di militari della Guardia di Finanza divisi tra lavoro e vita privata.
Sono questi gli elementi della nuova fiction di Rai1, “Il Sistema” , prima puntata in onda, lunedì 18 aprile, alle ore 21,20, che ci mostra il mondo della Guardia di Finanza, un unicum nel panorama delle Forze di Polizia del mondo.
Partendo dall’indagine sulla morte del fratello il Maggiore Alessandro Luce (Claudio Gioè), protagonista della serie, scoprirà un intero sistema di criminalità organizzata che soffoca la città di Roma e si spinge oltreconfine. Tutto si svolge nella Capitale, dove l’alto dei politici e della buona società e il basso della criminalità di strada sono connessi da un unico filo nero: una banda di criminali che controlla prestiti a usura, traffici di merce contraffatta, spaccio di droga e soprattutto riciclaggio di denaro, in enorme quantità. Denaro proveniente da attività illecite e dai “clienti” della ‘ndrangheta calabrese, che si affida a loro per investire i proventi del narcotraffico. La banda, capitanata da un avvocato – grande collezionista d’arte – e da un ex terrorista, controlla appalti, riciclaggio di rifiuti, società estere ed è pronta a minacciare, picchiare e uccidere chi le sbarra la strada. Ma commette un errore: uno degli industriali taglieggiati si uccide. Si tratta del fratello del Maggiore della Guardia di Finanza, Alessandro Luce, il quale subito sospetta che dietro quella morte si nasconde qualcosa di più di una crisi personale. L’azienda del fratello era in crisi ed Alessandro capisce che per sopravvivere suo fratello aveva cominciato ad accettare denaro dagli strozzini. Alessandro potrebbe arrestarli ma non gli basta. Vuole arrivare a chi sta sopra, vuole smontare pezzo a pezzo il Sistema criminale che sta infestando Roma come un cancro. Per questo Alessandro, con l’appoggio del G.I.C.O., il Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, decide di infiltrarsi. Si finge un affarista con pochi scrupoli e si offre alla banda per qualsiasi lavoro “sporco” loro richiedano. Un’impresa rischiosa – dove un errore può costare la vita – ma che può permettere ad Alessandro di scalare la piramide dei complici e degli affiliati, arrivare ai mandanti, agli insospettabili.
Quello che il Maggiore Luce scoprirà durante la sua indagine andrà al di là di quanto si aspettava, ma soprattutto lo porterà a conoscere Daria (Gabriella Pession), la contabile della banda, una mente raffinata, capace di “lavare” il denaro sporco investendolo in fondi esteri e in imprese perfettamente legali. Alessandro finge con lei di essere quello che non è, finché questo sarà possibile, finché una drammatica serie di avvenimenti non lo costringerà a gettare la maschera e a giocare con Daria a carte scoperte.
Una storia d’amore che corre sull’orlo di un precipizio, in bilico tra una passione che li travolge e una ragione che, invece, li inchioda al proprio ruolo di antagonisti. Fino ad un sorprendente finale.