L’elezione del presidente del consiglio comunale sta diventando un tema centrale per il corretto avvio della consiliatura. Il candidato a ricoprire quella carica, in base a patti definiti fra i partiti della maggioranza di governo, è un rappresentante di Forza Italia.Nello specifico il partito ha candidato Francesco Ferranti, l’esponente più votato alle elezioni di giugno.
Seppur ufficialmente nessuno metta in discussione il rispetto dei patti tuttavia si rincorrono voci su ambizioni personali (di qualche esponente leghista?) per ricoprire quel ruolo istituzionale.
Negli ambienti vicini ai partiti del centro destra sono in parecchi a esprimere preoccupazioni, sui social.
Ad esempio, per tutti, prendiamo il post pubblicato sul suo profilo facebook, dal giudice di corte di cassazione, Angelo Matteo Socci:
In politica, come nella vita – scrive il giudice – i patti vanno osservati. È la base della civile convivenza. Rotto un patto se ne rompe subito un altro a catena. E si arriva alla guerra. Evitiamo. Ma credo che il neo Sindaco sia persona accorta e capace a far osservare i patti.Pacta sunt servanda.
E’ certo che laddove Ferranti non dovesse essere presidente del consiglio comunale qualche ripercussione sul governo della città ce l’avrebbe.
Ma i patti, come assicurano dalla Lega, saranno rispettati.