Un attentato nei confronti dell’arcivescovo della diocesi Spoleto-Norcia è stata sventato dagli agenti della polizia penitenziaria del carcere di Spoleto. Se ne è avuta notizia soltanto oggi.
L’attentato, infatti, si sarebbe dovuto realizzare il 12 gennaio scorso quando Mons. Renato Boccardo ha celebrato la messa in carcere in occasione della Festa di San Ponziano patrono di Spoleto (che è il 14 gennaio).
Gli agenti si sono insospettiti quando un detenuto di origini tunisine ha chiesto di poter partecipare alla messa. Lo hanno perquisito nonostante le sue resistenze e gli hanno trovato addosso un coltello rudimentale costituito da un manico di un rasoio e una lametta inserita al suo interno.
Il detenuto non era ritenuto pericoloso e nemmeno a rischio radicalizzazione. Si trova in carcere per reati comuni.
“Per lui – informa il DAP, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria – sarà disposto al più presto il trasferimento in altro istituto di pena.”
Il responsabile del DAP, Francesco Basentini, ha espresso le congratulazioni e la gratitudine al comandante Marco Piersigilli e ai suoi agenti per aver probabilmente sventato “un evento gravissimo e dalle possibili implicazioni terroristiche.”
“Ringrazio la polizia penitenziaria per l’efficienza dimostrata e per aver garantito il normale prosieguo della celebrazione eucaristica senza farci accorgere di nulla” ha detto Mons. Boccardo commentando l’episodio.
L’arcivescovo, celebrando la funzione religiosa, aveva portato in carcere anche la reliquia di San Ponziano.