“Quanto accaduto ieri con la consegna della Targa alla Dottoressa Morselli, sopratutto con le motivazioni lette nelle note giornalistiche, meritano una risposta ferma nelle sedi Istituzionali, in primo luogo in Consiglio Comunale. Sono convinto che diversi consiglieri sono indignati ed esterrefatti per quanto accaduto, credo che dovrebbero chiedere un pronunciamento dello stesso Consiglio, nel rispetto di quei lavoratori che nel corso della vertenza occuparono la stessa Sala di Palazzo Spada trovando solidarietà nei tanti cittadini ternani e nelle loro istituzioni. La vita di una comunità si rafforza anche con gesti e azioni che ne evidenzino solidarietà e rispetto”.
Sulla targa consegnata ieri mattina a Lucia Morselli, al termine della cerimonia per la festa della Polizia che si è svolta a Narni, dopo la nota polemica della FIOM-CGIL, di cui parliamo in altra parte del giornale, è intervenuto anche il segretario provinciale della CGIL, Attilio Romanelli, che chiede che sulla vicenda si esprima il consiglio comunale. Il pensiero virgolettato è , infatti, dello stesso Romanelli.
Critiche sono venute anche da Sinistra Italiana:”la premiazione alla dottoressa Morselli sembra essere una presa in giro per i tantissimi lavoratori e cittadini che si sono battuti per difendere il loro posto di lavoro. Il fatto che il premio sia stato consegnato dal sotto segretario Bocci e dal sindaco Di Girolamo getta un ombra grave sulle
istituzioni e sul loro ruolo di garanzia.
I lavoratori della Terni, unitamente alle organizzazioni sindacali si sono sempre battuti per difendere la loro fabbrica,
salvaguardando produzioni e impianti, il premio andrebbe dato a loro”.
Nel pomeriggio hanno preso posizione anche le segreterie provinciale e comunale del Partito Democratico, con un comunicato congiunto in cui scrivono di non condividere il premio a Lucia Morselli, pur confermando “stima” e “gratitudine” alla Polizia per l’opera che quotidianamente svolge.
IL COMUNICATO DEL PD
Il Partito Democratico di Terni ritiene non condivisibile la scelta di aver conferito un premio all’ex AD di AST.
In noi, e siamo convinti in tutta la comunità ternana, è forte e profondo il sentimento di stima, di gratitudine sincera e non rituale verso l’opera quotidiana che caratterizza la Polizia di Stato, anche e soprattutto nella nostra città.
Riteniamo tuttavia che sarebbero state opportune valutazioni più approfondite.
Tutti abbiamo ancora in mente quei giorni, quelle settimane, quei mesi, nei quali la città intera, le istituzioni locali, le forze dell’ordine, le organizzazioni sindacali, e soprattutto i lavoratori, hanno vissuto una esperienza che segna ancora oggi le nostre memorie.
Anche nella consapevolezza che l’accordo siglato nel dicembre 2014, ha chiuso solo un capitolo della vicenda acciaierie, che rimane ancora oggi con interrogativi decisivi sulle prospettive future.
In quell’occasione la comunità cittadina ha saputo rispondere ed agire unita, con una compostezza ed allo stesso tempo fermezza che non molte città avrebbero saputo mantenere.
Dopo oltre un anno i lavoratori continuano a varcare tutti i giorni i cancelli della fabbrica, avendo dentro il ricordo dei sacrifici, anche economici, delle lotte composte, dei posti di lavoro persi, ed il pensiero per il proprio futuro.
A loro va il nostro totale sostegno e apprezzamento.
Tutte considerazioni che sappiamo essere condivise dall’intera città, a partire dalle Istituzioni che in quell’occasione hanno dimostrato di sapersi misurare con il clima che il contesto aveva creato.
Crediamo che quel senso di unità, di comunità, vada ora confermato e rafforzato, anche riaffermandolo senza riletture parziali della storia, nell’interesse supremo di Terni che tutti condividiamo.
In serata è arrivata anche la presa di posizione della neonata UNIONE CIVICA che ha giudicato “inopportuno” il premio alla Morselli e ha criticato la presenza di Di Girolamo sul palco di Narni.
“L’Unione Civica per Terni stigmatizza la decisione e la presenza del sindaco Leopoldo Di Girolamo nel consegnare un premio, nell’ambito della Festa della Polizia, all’ex amministratore delegato della Thyssenkrupp Ast Lucia Morselli.
Un premio quanto mai inopportuno, consegnato ad una persona che ha gestito la riorganizzazione dell’azienda sulla pelle dei lavoratori, dando corso ad una politica di lacrime e sangue dalla quale sono usciti sconfitti soltanto i dipendenti. Un premio inopportuno perché le sue scelte sono state assolutamente contro il bene di Terni e dei ternani. Prova ne è il gran numero di persone costrette loro malgrado ad accettare una buonuscita pur di lasciare lo stabilimento che spingeva per una riduzione del personale.
Inopportuno – conclude il comunicato di Unione Civica – perché il premio è uno schiaffo a coloro che in questi giorni si sono presentati ai nostri gazebo in piazza per raccogliere le firme per chiedere che l’Ast sia nominato sito strategico di interesse nazionale, a tutti coloro che hanno scioperato per 44 giorni, a tutta la città che ha solidarizzato con i lavoratori evidenziando un grande senso di appartenenza. Quello stesso senso che invece Lucia Morselli non ha avuto e per questo non condividiamo il premio che le è stato consegnato.”