Son passati 27 anni anni da quel’ 11 giugno 1989 in cui i tifosi rossoverdi invasero Cesena per prendere posto al Dino Manuzzi dove la squadra del cuore, la Ternana, affrontava il Chieti per conquistare la promozione in serie C1.
Fu una partita bruttina, ma l’epilogo ai calci di rigore è qualcosa di indimenticabile per il pathos, per le emozioni che ha regalato.
Incredibile pomeriggio, con un caldo africano e con un tifo che sarà difficile, anche se mi auguro il contrario, rivedere soprattutto in una partita lontano da Terni.
E’ vero, erano altri tempi: i giocatori erano più attaccati all’ambiente in cui giocavano, non c’erano i social, non c’era Sky e, quindi, le vicende della partita le potevi ascoltare solo dalla radiocronaca delle radio private. Da Radio Galileo, ad esempio, che quel pomeriggio radunò in Corso Tacito migliaia di persone, arrivate lì per ascoltare e per vivere insieme le vicissitudini del match e le emozioni che cercavo di trasmettere dal Dino Manuzzi attraverso il telefono. Fu una mia idea vincente fortunatamente che, poi, fu ripetuta anche per le due successive promozioni sotto la gestione Delneri.
Sono passati 27 anni e sono davanti ai miei occhi quei 14.000 tifosi che hanno trascinato la squadra al successo, c’è Claudio Tobia con Gaetano Castaldo, protagonisti di quell’autentico miracolo compiuto insieme a Gaspare Gambino, e sono davanti ai miei occhi tutti i giocatori da Renzi a Pochesci, da Doto a Sciannimanico, a Forte, Garritano, Gabriellini, e via via tutti gli altri che i ternani non finiranno mai di ringraziare.
Perché quella non è stata una promozione qualunque; è stata ” LA PROMOZIONE ” perché la società veniva da un fallimento, perché era una squadra sapientemente costruita senza svenarsi da quella volpe, purtroppo scomparso prematuramente, che era Ernesto Bronzetti, e perché quell’epilogo ai rigori, quel pathos profondo e quell’emozione straordinaria la fanno ricordare a tutti coloro che l’hanno vissuta come la più accattivante e la più affascinante. Senza voler togliere importanza alle altre ovvero quelle targate Clagluna, Delneri, Toscano, tanto per parlare degli ultimi 27 anni di storia rossoverde.
E nel ricordare quello splendido pomeriggio proviamo ad emozionarci ancora rivedendo le immagini di quei calci di rigore commentati in diretta per Radio Galileo da chi sta scrivendo queste poche righe.
Sperando di farvi cosa gradita, questo è il link del canale you tube di Tele Galileo sul quale vi invitiamo a cliccare per rivivere quegli esaltanti ma angoscianti minuti.