In tempi non sospetti avevamo scritto “ chi metti, metti! il risultato è sempre lo stesso “ ed effettivamente, poi, il risultato finale confermava l’affermazione.
Oggi, però, è stato diverso perché Lucarelli a Potenza ne ha schierati ben 9 di giocatori diversi da coloro che erano scesi in campo contro la Vibonese tre giorni fa.
Il risultato, però, non è cambiato! È sempre lo stesso, ovvero vittoria, completa padronanza sul piano del gioco e delle occasioni avute e altri tre punti in classifica che portano la Ternana a 75 punti, a sole 4 lunghezze di distanza dalla promozione matematica.
Quello che è fantastico, poi, è che coloro che sono andati in campo e che magari non giocavano da diverso tempo hanno giocato una buona partita a testimonianza di quello che ha sempre detto Lucarelli ovvero che durante la settimana si allenano tutti ad alta intensità e con la voglia e con l’obiettivo di conquistarsi il posto mettendo in difficoltà il tecnico.
È così, allora, che Russo insieme a Suagher non falliscono un intervento, che Salzano, Paghera, Damian, grande partita la sua, Peralta giocano con grande lucidità nonostante un sintetico che penalizza chi vuol giocare con palla a terra. Poi, ci sono i fedelissimi ovvero Iannarilli, Furlan, Boben, Vantaggiato, Falletti, appena entra crea scompiglio a tutto campo, e Partipilo che fanno la loro bella figura e che attestano il perché la Ternana si trovi in quella posizione regale in graduatoria.
Lasciamo per ultimo il discorso su Celli; avevamo interpretato male le parole di Lucarelli quando parlava di lui e delle sue condizioni ed è per questo che il suo impiego dall’inizio ci ha un po’ sorpreso ma, come sempre in questa stagione, ha avuto ragione lui. Il tecnico.
Celli ha disputato un grande match non solo in chiave difensiva ma anche propositiva dando una eccellente mano a Furlan sulla fascia sinistra, quella fascia da dove è nato il gol di Furlan, giunto alla settima realizzazione.
E, infine, ma non per ordine di importanza c’è lui, il tecnico! Lucarelli anche oggi oltre che per il coraggio va apprezzato per come ha impostato la squadra, per come l’ha fatta girare, per come l’ha gestita nel durante. Ormai, però, questa non è più una novità. Lui ed il suo prezioso staff non lasciano nulla di intentato e preparano nei minimi particolari allenamenti e partite e i 75 punti di classifica non sono che il giusto premio per il lavoro e per la professionalità raggiunta. E con loro è bene non dimenticarsi di Luca Leone, anche lui diventato beniamino dei tifosi rossoverdi che si sono ricreduti sulla professionalità e sulla competenza del direttore.
Permettetemi un’ultima considerazione che già avevo espresso qualche giorno fa sul gesto di Palumbo, tornato dall’ospedale per festeggiare la vittoria con i compagni a dimostrazione di un attaccamento incredibile. Oggi Antonio con tanto di stampelle era a bordo campo vicino al presidente Bandecchi a soffrire, non tanto per l’andamento del match, ma sicuramente per incoraggiare i propri compagni. Perché anche lui con il suo contributo da bordo campo può costituire un aiuto, anche se morale, per raggiungere il tanto agognato obiettivo che ormai è a portata di mano..