Il Presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, ha rotto il silenzio che ha contraddistinto questo ultimo periodo.
Ha parlato a Cusano Tv e ha commentato lo straordinario campionato della sua squadra.
Ha condiviso i meriti, anzi ha attribuito i meriti della vittoria a tutti i suoi collaboratori a cominciare dal vice presidente Paolo Tagliavento, al direttore sportivo Luca Leone e allo “Schumacher” della situazione ovverosia l’allenatore Cristiano Lucarelli.
Allenatore fortemente voluto dallo stesso Bandecchi, un po’ per ragioni affettive, “Lucarelli calciatore – ha spiegato Bandecchi – era l’idolo di mio fratello che ora non c’è più” e un po’ convinto dall’uomo con il quale aveva scambiato poche parole ma dalle quali aveva tratto la convinzione che fosse “un uomo vero”. Poi, il Presidente, come tutti noi, è rimasto impressionato dalla prestazione del Catania (allora allenato da Lucarelli) nella partita play off. E’ passata la Ternana ma meritava molto di più il Catania. “Lì ho cominciato a decidere che, secondo come sarebbero andate le cose, Lucarelli sarebbe potuto diventare l’allenatore della Ternana”.
Lucarelli è così diventato il “pilota della macchina” e Luca Leone, il ds, “l’ingegnere della macchina”.
Paolo Tagliavento è stato “il collante con tutti, non solo fra Leone e Lucarelli ,è uno di quei dirigenti, di alto profilo, che nel mondo del calcio fanno la differenza; sa cosa è lo spogliatoio, sa che i calciatori sono persone che vanno ascoltate e capite e rispetta le regole”.
La Ternana non è sazia affatto del risultato raggiunto.
“Giocheremo le prossime partite con molta più determinazione – ha detto Bandecchi – perché siamo alla ricerca di record importanti e perché siamo rispettosi della squadre contro le quali abbiamo giocato”.