Gara di ritorno del playout fra Ternana e Bari. Non ci sarà altra possibilità di appello. Questa sera si decide chi si iscrive al prossimo campionAto di serie B, come ha detto l’allenatore della Ternana, Roberto Breda.
Stadio sold out. Vedremo nel corso della serata quanti sono i presenti al Liberati.
LE FORMAZIONI DELLE DUE SQUADRE
TERNANA: IANNARILLI 7,5, LUCCHESI 6, CASASOLA 6, DALLE MURA 6, FATICANTI 5, LUPERINI 5, AMATUCCI 7, CARBONI 5, FAVASULI 6, PEREIRO 6, DISTEFANO 6
DALLA PANCHINA: DIONISI S.V., DE BOER S.V. , RAIMONDO 2
ALLENATORE, BREDA
BARI: PISSARDO 6, RICCI 7, DI CESARE 8, PUCINO 6,5, BENALI 7, MAIELLO 6, VICARI 6, MAITA 7,5, DORVAL 7, SIBILLI 7, NASTI 6,5
DALLA PANCHINA: PUSCAS S.V. , ACAMPORA S.V., LULIC S.V., MATINO S.V., MORACHIOLI S.V.
ALLENATORE, GIAMPAOLO
L’ARBITRO È LA PENNA DI ROMA, 5,5 (perché è molto dubbia la scelta del giallo a Di Cesare per il fallo su Distefano, poteva essere rosso).
IL VIA ALLE 20,30
La notte più amara a conclusione di una stagione iniziata in modo pessimo e finita ugualmente in modo pessimo (e anche un po’ inaspettato).
Diciamolo, alla salvezza ci speravamo eccome, un po’ tutti. E nemmeno nel peggiore degli incubi si poteva immaginare il risultato maturato sul campo.
Il Bari, deve essere chiaro, ha stra- meritato la vittoria e ha avuto il merito di sbloccare la partita con un gol meraviglioso di Di Cesare.
Fin lì la partita era stata piuttosto equilibrata anche se era evidente che il Bari questa sera era il lontano parente del Bari dell’andata.
La Ternana ha avuto poche opportunità di arrivare dalle parti di Pissardo. Distefano, Favasuli, Pereiro sono stati braccati e immobilizzati. E la luce si è spenta, quasi subito. Ma è il gol di Di Cesare alla fine del primo tempo a spaccare la partita. A quel punto era la Ternana a dover cercare il gol salvezza. Apprezzabile il tentativo offensivo di Breda che ha messo in campo subito dall’inizio del secondo tempo, Raimondo. Ma Raimondo, che non è più lui da un bel pezzo, ha chiaramente tradito le attese risultando assolutamente inutile, se non dannoso.
E quando Ricci, dopo appena 5 minuti del secondo tempo ha risolto una mischia in area si è capito che non era proprio serata. La giovane pattuglia rossoverde non ha avuto nemmeno il tempo di rialzarsi che Dorval l’ha punita su un’uscita difettosa della difesa. A quel punto lo 0-3 era diventato una montagna impossibile da scalare (la Ternana non è la Juventus di Bologna) e si era solo al quarto d’ora del secondo tempo.
Non ci credeva più nessuno, né in campo, né sugli spalti con la gente che ha cominciato a sfollare ben prima della fine. Quindi partita finita al 60° o poco più. Quei 30 minuti (più i 6 di recupero “inflitti” da La Penna) sono stati un’umiliazione ulteriore. Una punizione supplementare. A dire non vi meritate nemmeno di giocarvela fino alla fine.
Appunto nemmeno nel peggiore degli incubi. Il Bari fa festa al Liberati, Di Cesare, nel giorno del suo 41° compleanno, è portato giustamente in trionfo.
Ternana condannata all’inferno della serie C. Con tante incognite societarie, anche se il presidente Guida ha confermato che resterà lui alla guida, anche in serie C.
DIRETTA TESTUALE DALLA PAGINA FACEBOOK DI TERNI IN RETE