“Complimenti ai ragazzi che hanno spinto i motori al massimo fino al 95°”. Esordisce così Cristiano Lucarelli commentando il 2-2 con il Benevento.
“Dal punto di vista fisico la squadra ha dato delle risposte importanti – ha aggiunto Lucarelli – dal punto di vista caratteriale ha dato delle risposte importanti e dal punto di vista di appartenenza alla maglia ha dato delle risposte importanti perché, stremati, ci hanno provato e creduto fino in fondo. E’ ovvio che non sono contento del risultato, sono stato contento, per larghi tratti, della prestazione della squadra. Rimane l’amaro in bocca per il risultato”.
“Siamo usciti tra gli applausi e questo è importante – ha detto ancora Lucarelli – perché la gente ha capito che la squadra , con i limiti del momento, ha dato tutto. Non voglio che nessuno si senta sfigato, anche se non siamo fortunati, perché nella vita si possono raggiungere i risultati anche senza la fortuna e io ne sono l’esempio. Si può essere vincenti, si può fare bene, anche senza la fortuna, il culo è per pochi. Noi vogliamo sfidare la sfortuna, la Ternana ce la farà anche contro la sfortuna. E’ da evitare sentirsi sfigati, noi vogliamo sfidare la sfortuna, questo deve essere il nostro motto”.
Lucarelli si è un po’ emozionato parlando del suo ritorno al Liberati: “quella panchina la sento mia – ha detto – può darsi che un giorno, se dovessi andar via dalla Ternana, chiederò al presidente se me la può regalare in blocco”.
Riferendosi alla trasferta di domenica a Genova Lucarelli ha detto: “da lì sono cominciati i nostri guai, vorrei che ci fosse la voglia di andare a chiudere questa ferita che ci ha destabilizzato tutti, con la consapevolezza di poter fare risultato”.