nella foto, l’occasione in cui i rossoverdi hanno chiesto invano la convalida del gol di Furlan
No, non ci siamo!
La Ternana che non ti aspetti cede il passo ad un Vicenza privo dei suoi uomini migliori, De Falco, Bizzotto e Salvi, e lo fa con una delle prove più brutte e scialbe della stagione.
Ti aspetti una squadra vogliosa di riscatto dopo la sconfitta di Pordenone ed, invece, ti ritrovi una formazione lenta, compassata, remissiva, incapace di proporre gioco e di essere pericolosa dalle parti della porta avversaria. Una Ternana con distanze tra i reparti inammissibili e con un centrocampo incapace di proporre gioco e di interrompere quello avversario. Per non parlare, poi, dei disimpegni e dei passaggi sbagliati che per giocatori di esperienza di campionati superiori non è assolutamente comprensibile.
Insomma, una Ternana brutta, oseremmo dire inguardabile e priva di quell’umiltà che aveva mostrato in alcune partite ma che sembra avere smarrito lasciando spazio alla presunzione dell’ esser forte.
Ed è logico alllora chiedersi perché succede tutto questo da qualche settimana a questa parte anche se contro il Vicenza si è toccato il fondo.
Per scoprirlo ci vorrebbe la bacchetta magica che nemmeno De Canio ha, ma al mister si impone l’obbligo di un’analisi dettagliata, spietata da fare con i suoi ragazzi senza guardare in faccia a nessuno.
A dire il vero Colella, allenatore dei veneti, ha sottolineato le difficoltà di preparare e giocare una partita ogni 4 giorni e che possono condizionare in questo periodo il campionato dei rossoverdi ma non può essere questo l’unico motivo. Sta a De Canio rifletterci senza guardare in faccia a nessuno. Qiualsiasi sia il suo nome ed i suoi trascorsi. La scelta deve cadere sui giocatori che non accusino il peso della fatica degli incontri ravvicinati e che in questo momento hanno più energie sul piano fisico. Del resto non si è detto sempre che la panchina della Ternana è il valore aggiunto della squadra? Ed allora un po’ di coraggio e spazio a chi, magari un po’ più giovane e più fresco, metterebbe in campo più agonismo, più corsa è più lucidità nel proporre gioco.
A cominciare da martedì sera quando sul manto del Liberati scenderà, dopo due rinvii, finalmente il Rimini.
E in questa circostanza sarà vietato sbagliare! Per De Canio e per la squadra, tutta!