Il derby con il Gubbio che ha apportato tre preziosi punti in classifica ha evidenziato come la squadra rossoverde ogni turno che passa stia assimilando con maggior efficacia quello che propone il campionato di serie C adeguandosi in modo perfetto all’aria che tira in questa categoria.
La partita con gli eugubini ha proposto una squadra in grado di far sfogare gli avversari nel momento della loro maggiore brillantezza, controllandoli efficacemente in fase difensiva senza far subire particolari pericoli alla porta difesa da Iannarilli.
E’ una difesa quella rossoverde fisicamente straripante, quindi efficace anche sulle traiettorie alte in area, con giocatori che con la loro esperienza riescono a mettere la museruola anche agli attaccanti più pericolosi. Del resto tre gol subìti in 8 partite testimoniano la compattezza del reparto difensivo rossoverde con Iannarilli finora perfetto.
E pensare, poi, che non ha ancora la protezione di quei centrocampisti che avrebbero dovuto essere la colonna portante del centrocampo e, quindi, anche nell’opera di filtro. Un aspetto sicuramente penalizzante che ha ridotto la rosa a pochi elementi e, quindi, senza possibilità di ricambi. E’ consolante, però, che stiano crescendo, ed anche di molto, aumentando il loro minutaggio e apportando qualità alle prestazione sia Callegari che Pobega con un sontuoso Defendi che non è più una novità. L’unico, forse, ma ci sono ampi motivi per giustificarlo, a non aver ancora dato il meglio di sé è Salzano e De Canio per lui ha studiato una nuova posizione in campo, quella del trequartista visto che sul piano della corsa, sul piano fisico non è ancora al massimo.
E, poi, davanti ci sono loro Marilungo, Vantaggiato, finalmente sbloccatosi, e Nicastro senza tralasciare giocatori giovani ma di grande avvenire come Butic, a proposito in settimana non ci sarà perchè impegnato con la nazionale under 20 del suo paese e tornerà alla vigilia del match di Imola, Bifulco e Frediani con quest’ultimo che De Canio sta cercando di trasformare in centrocampista. E gli effetti sono davanti agli occhi di tutti.
Squadra compatta, quadrata, consapevole della propria forza e al tempo stesso, però, non presuntuosa. Ed è questo forse il pregio migliore. Quello di restare umili e concentrati anche con l’ultima della classe perchè solo così si può ambire ad ottenere qualcosa di importante.
Una cosa, comunque, la Ternana l’ha già ottenuta ovvero quella di aver ridestato l’entusiasmo della tifoseria e non è un caso se domenica sera al Liberati c’era una bella atmosfera con una partecipazione collettiva che ha riportato indietro nel tempo di qualche anno.
E allora che si continui così, su questa strada, che potrebbe essere davvero quella maestra per arrivare a centrare l’obiettivo prefissato.