Vittorio Cozzella, ex ds rossoverde, licenziato per giusta causa dalla Ternana sotto la gestione di Simone Longarini ( https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/vittorio-cozzella-si-rivolge-agli-avvocati-e-impugna-il-licenziamento-307527) si è rivolto alla giustizia ordinaria per ottenere la corresponsione di un risarcimento del danno subìto a seguito del licenziamento sopra riportato.
L’ex direttore sportivo, però, secondo quanto accertato dalla Procura Federale, su denuncia della Ternana Calcio, avrebbe violato l’articolo 1 bis, comma 5, in relazione all’articolo 30 dello Statuto Federale che richiama ai principi di lealtà e correttezza che regolano l’attività sportiva, ovvero non avrebbe richiesto l’autorizzazione ad adire le vie legali nei confronti della società rossoverde.
Ed è per questi motivi che la Procura Federale, dopo gli accertamenti del caso, ha deferito l’ex ds della Ternana al Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, chiedendo nel dibattimento la sua inibizione per 1 anno e 2 mesi.
Il 31 maggio si è svolta la discussione davanti al Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Giuseppe Rotondo, con Cozzella che era difeso dall’avvocato Chiacchio, uno degli avvocati più esperti in ambito di giurisdizione sportiva.
Dopo la sua analisi il Tribunale ha emesso la propria sentenza ovvero ha accolto, seppur parzialmente, la richiesta della Procura Federale infliggendo a Vittorio Cozzella l’inibizione a 4 mesi di inattività.
Ora la battaglia legale tra Cozzella e la Ternana continuerà davanti al Giudice del Lavoro di Terni per stabilire la giustezza o meno del licenziamento.