Ormai non lo si può più ignorare! Il problema più pesante per la Ternana in questa fase del campionato è quello offensivo, un problema reso ancor più evidente dall’assenza di Fabio Ceravolo.
Fatto sta che la squadra rossoverde non segna più in trasferta dalla partita di Vercelli dove ci pensò Palumbo, nel finale, a regalare i 3 punti alla squadra di Breda e che i pericoli più grandi per i portieri avversari, ad eccezione del gol di Gondo contro il Trapani, li hanno portati i centrocampisti. Coppola, Janse, Busellato, Falletti, un trequartista, sono coloro che nelle ultime partite sono andati più spesso al tiro.
Problemi di uomini, del loro rendimento, di modulo, di caratteristiche degli attaccanti o che altro?
Difficile dare una risposta anche se i vari fattori secondo noi si intrecciano tra di loro.
Ed andiamo allora ad analizzarne qualcuno.
A Cagliari il tecnico rossoverde ha proposto il 3-5-2 salvo, poi, cambiare quando è arrivato il gol del vantaggio dei sardi. L’ intuizione sul piano difensivo è stata sufficientemente positiva, ma ha lasciato ampi dubbi sulla fase offensiva perchè affidata a due giocatori possenti fisicamente, ma macchinosi nelle ripartenze, come Avenatti e Dugandzic. Certo con Ceravolo, in attesa anche del rientro a tutti gli effetti di Signorelli, forse sarebbe stato diverso. Allo stesso tempo, poi, il modulo attuato ci sembra penalizzi uno dei giocatori che all’andata ha dato brillantezza ed imprevedibilità alla manovra, ovvero Federico Furlan.
Ci sembra, la nostra è solo un’opinione e non di più, che il 4-2-3-1 si addica molto di più alle caratteristiche dei giocatori in rosa anche perchè nelle ultime esibizioni anche in chiave difensiva le cose erano migliorate. E con risultati migliori quando oltre a Furlan la squadra giocava con un altro esterno di ruolo come Belloni. Ed allora perchè Gondo o Janse? Forse perchè forniscono più equilibrio alla squadra? Può darsi, ma si impone ugualmente la riflessione sul perchè la squadra negli ultimi turni abbia trovato più difficoltà nel trovare la via del gol. Forse è la storia della coperta corta ovvero se giochi con due esterni come Furlan e Belloni la squadra perde quell’equilibrio che raggiunge con giocatori con altre caratteristiche e se ne può permettere solo uno dei due?
Sono riflessioni e decisioni che spettano al tecnico rossoverde, a Roberto Breda ma è indubitabile che il problema esiste, va analizzato e risolto anche abbastanza velocemente. Senza liquidarlo semplicisticamente. Anzi non scartando, a nostro avviso, a priori anche l’opportunità che offre il mercato. Ci sono ancora dei giorni per correre ai ripari e non valutare attentamente le problematiche emerse potrebbe risultare pericoloso. Lo sappiamo che il budget è stato sforato già in estate, ma forse le ambizioni che animano Simone Longarini potrebbero convincerlo ad apportare qualche risorsa in più per la competitività della squadra.