nella foto di copertina, i giocatori rossoverdi lasciano il campo dopo i saluti ai tifosi
Una dele frasi più sentite nel mondo del calcio di questi tempi è quella che ” il calcio di agosto non è veritiero ” e allora, è il caso di affermare, figuriamoci ” quello di luglio “.
E’ vero, è troppo presto per dare giudizi definitivi che risulterebbero affrettati perché sull’espressione di una squadra ad oggi incidono grossi fattori condizionanti ovvero il tipo di lavoro svolto, da quanto tempo il lavoro di preparazione è iniziato e l’intensità dello stesso. Se poi, ci si aggiunge l’attuale incompletezza dell’organico, allora la panoramica è pressoché completa e quindi, i giudizi che si esprimono sono parziali ed intempestivi.
Qualche impressione, però, emersa dalla partita disputata ieri sera a Gubbio dai rossoverdi la si può esternare senza che le stesse possano essere considerate definitive.
Ed allora nel valutare la prova di squadra si può tranquillamente affermare come la Ternana del primo tempo sia stata messa sotto dal Gubbio, compagine promossa quest’anno in lega Pro, ed abbia dimostrato una povertà di idee davvero evidente. Pasticciona in difesa dove è andata in apprensione quando il Gubbio attaccava e soprattutto sui calci piazzati, il gol è scaturito da uno di questi, e inconcludente in attacco dove non è andata mai pericolosamente al tiro se non in una circostanza, quando a due passi dalla linea di porta non è riuscita la deviazione a botta sicura di un attaccante. Insomma, una squadra slegata, con poca fisicità soprattutto a centrocampo dove serve apportare anche più personalità.
Meglio, come ha detto anche Panucci, nella ripresa ma nulla di trascendentale: più veloce, manovra meno scontata e qualche pericolo in più in area di rigore avversaria. Un miglioramento, però, dovuto, forse, anche al fatto che il Gubbio ha operato un numero notevole di sostituzioni mandando in campo le seconde linee.
Certo, non si può drammatizzare e non è opportuno drammatizzare, ma quegli elementi che mancano alla rosa rossoverde dovranno arrivare al più presto per non perdere altro tempo in attesa, poi, del raggiungimento della loro miglior condizione. ” Non si può sbagliare sui 4/5 elementi che dovranno arrivare ” – ha detto ieri sera al microfono di Tele Galileo, Panucci- ed ha ragione anche perché in quanto agli over la Ternana ha a disposizione 6 posti e le scelte, quindi, vanno ponderate ed analizzate a fondo non lesinando, però, eventualmente anche un piccolo sforzo economico perché altrimenti gli obiettivi puntati rischiano di saltare. Come è successo con Gatto, ad esempio.
Se si vuol sostituire degnamente gente come Ceravolo, Vitale, Gonzalez e Busellato qualche sacrificio economico lo si deve fare altrimenti le buone intenzioni di partenza rischiano di naufragare nel nulla.
Fino ad oggi Larini ha operato bene per quanto riguarda i giovani, interessanti, di prospettiva, ma non basta!
Occorre un colpo di reni per la volata finale, per portare a casa quegli elementi esperti di serie B, con una spiccata personalità e naturalmente con qualità per completare un lavoro che altrimenti resterebbe un lavoro a metà. E di questo, crediamo, lo stesso Panucci non ne sarebbe contento!
(Nella foto sopra a destra ) il difensore greco in prova alla Ternana, Diamantis Chouchoumis
Ieri sera, intanto, Panucci ha mandato in campo un difensore esterno basso sinistro in prova, arrivato alla vigilia nel ritiro di Roccaporena. Si tratta del 22enne greco Diamantis Chochoumis, con esperienze nel Panathinaikos dove ha collezionato 33 presenze, due nell’ultimo campionato sotto la guida di Andrea Stramaccioni. E’ prematuro dare giudizi, vista la scarsa conoscenza del calcio italiano e dei suoi compagni di squadra con cui giocava per la prima volta, ma ci sembra che abbia un buon piede, una buona corsa anche se, ma questo era prevedibile, non si è avventurato, se non in rare occasioni, ad appoggiare l’azione offensiva della squadra. Sarà in ritiro con la squadra fino all’ultimo giorno dopodiché Christian Panucci prenderà una decisione definitiva sul suo conto.