“Non è un punto banale (lo ha ripetuto due volte, e a ragione), è un punto importante, è un punto di partenza, ora dobbiamo essere bravi, siccome siamo sfortunati, a non sentirci troppo sfortunati , sennò anche questa cosa qua potrebbe condizionare. Dobbiamo cominciare a essere più di mestiere perché si crea tanto, si gioca meglio dell’avversari dobbiamo cominciare a essere cinici , magari meno belli, più concreti e di non sentirsi troppo sfortunati”.
Lo ha detto Cristiano Lucarelli commentando lo 0-0 con il Bari che è valso il primo punto della stagione. Un punto che fa morale.
“Potremmo aver avuto 6/7 punti per quel che si è visto sul campo però purtroppo non ce li abbiamo – ha aggiunto Lucarelli – è un punto partenza che porta un briciolo di fiducia perché ottenuto contro una squadra che è la più attrezzata delle quattro che abbiamo affrontato fino ad ora”.
CAPITOLO ARBITRI
Giustamente Lucarelli è incavolato. Dopo il pessimo Di Marco (Sampdoria) e l’insufficiente Manganiello (Cremonese) , Rutella ieri sera è stato particolarmente irritante a cominciare da subito con l’ammonizione, dopo 2 minuti comminata a Diakité, un giallo gratuito. L’arbitro, sia chiaro, non ha inciso sul risultato ma negli episodi dubbi ha sempre deciso in favore del Bari. Grida vendetta un fallo non fischiato su Favasuli, poi costato il giallo per proteste al capitano Falletti. Veramente indisponente.
“Pretendiamo rispetto dagli arbitri – ha detto Lucarelli – mi sono arrabbiato molto per tutta la partita e questa tiritera va avanti da un po’ di anni, da quando la Ternana è tornata in serie B. Se qualcuno di voi volesse divertirsi a fare un video con tutti gli episodi contrari alla Ternana, non so quante ore durerebbe, ci si addormenterebbe. Chiediamo solo di essere giudicati come gli altri, non vogliamo vantaggi ma ora anche basta”. E ha ragione.