Gli accadimenti sugli altri campi del girone C della serie C rischiano di far perdere di vista quelli che sono i meriti della Ternana.
Che non sono pochi e che non sono di poco conto!
La partita contro il Rende ha messo in mostra una squadra che non è incorsa in quello che poteva essere penalizzante ovvero sottovalutare un avversario che in trasferta aveva combinato ben poco.
La squadra rossoverde è partita forte e al 18 ‘ già era in vantaggio per 2-0 nonostante un avvio degli ospiti aggressivo e determinato.
Ha espresso un buon gioco, ha rischiato in un paio di azioni, in una è stato bravo davvero Iannarilli a mettere in angolo, ed ha costruito tante palle gol ma, come sempre, la percentuale di realizzazione è stata relativa.
E questa volta, ma la nostra è solo una sensazione, non si sono fallite le occasioni per imprecisione ma solo perché sul 2-0 si voleva concedere qualcosa allo spettacolo. Ed allora ecco il tiro a giro, la conclusione nel modo più difficile da fare, o l’eccesso di egoismo.
Per il resto squadra perfetta con il solo errore di Parodi, autore tra l’altro di una buona prova, che poteva evitare il fallo da rigore, con Mammarella che, finalmente ha fatto vedere come si battono i calci di punizione.
Ed è stato veramente bello vedere come i compagni lo abbiano festeggiato, con quale partecipazione e con quale entusiasmo lo abbiano fatto. Segnali, anche questi, positivi che testimoniano la compattezza del gruppo e tra tutti coloro che ne fanno parte. Nessuno escluso!
E, poi, non si può non sottolineare il momento eccelso di Vantaggiato, favorito da uno stato fisico non riscontrabile nei suoi ultimi anni di attività, che ha messo a segno il suo quarto gol in campionato in 423 minuti in cui è stato utilizzato.
1 gol ogni 105 minuti o giù di lì, roba da incorniciare e suggellare magari con un rinnovo contrattuale.
Per arrivare a questa condizione ha faticato sicuramente tanto ma ora sta riscuotendo gli interessi dei suoi sacrifici e dei tanti chili persi.
Ecco, godiamoci questa squadra, lo spirito e l’attaccamento alla maglia che la contraddistingue con l’auspicio che possa continuare su questa strada senza avvelenare, dall’esterno, un cammino positivo fatto di 43 punti in 21 partite. E senza, soprattutto, dividersi in dualismi che possono risultare solo nocivi.