https://www.youtube.com/embed/tK1s7gXl2yQ, https://www.youtube.com/embed/F6u1G9pgnjI
Orrori e lacrime al Liberati. Le lacrime sono quelle di Zanon, riprese dalle telecamere di Sky (altri in lacrime, negli spogliatoi).
Gli orrori, quelli che si sono visti durante la partita. Il primo è quello di Coppola, al 14° del primo tempo con la Ternana in vantaggio per 1-0. Coppola commette un fallo inspiegabile, bruttissimo, ai danni di Bani, dentro l’area di rigore della Pro Vercelli. Sarebbe un fallo da rosso diretto, l’arbitro, invece, si limita al giallo. Tra l’altro Coppola è anche recidivo poiché già a Bari si è fatto espellere. C come Coppola verrebbe da dire visto che lo stesso Coppola ha enormi responsabilità sul secondo gol della Pro Vercelli. Infatti, perde palla goffamente sulla tre quarti, Aramu si libera per un tiro sul quale respinge (debolmente) Aresti , arriva Bianchi e mette in gol. E’ il gol del sorpasso della Pro Vercelli.
Altro orrore quello di Contini, all’inizio del secondo tempo. Contini già ammonito e in possesso di palla sbraccia vistosamente e inutilmente su Palazzi che lo sta pressando. Si merita il secondo giallo, lascia la squadra in 10. C come Contini. C come Carmine Gautieri perché se Coppola e Contini sono in campo è per sua scelta, assolutamente non condivisibile.
Ternana in vantaggio dopo 10 minuti grazie a uno spunto di Falletti che, dal limite lascia partire un bolide che piega le mani a Provedel.
Al 24° la Pro Vercelli pareggia. Pettinari travolge Aramu in area. Sul dischetto va lo stesso Aramu che angola alla destra di Aresti che non può arrivarci.
Ancora una volta la Ternana è parsa stanca sulle gambe, sempre in affanno e costretta al fallo perché gli avversari arrivavano sempre prima sulla palla. Una squadra scarica mentalmente, priva di un leader in grado di prenderla per mano nelle difficoltà. Rassegnata al suo destino.
Nella ripresa , l’espulsione immediata di Contini ha, di fatto, chiuso i giochi. Gautieri , a quel punto, leva pure Pettinari, una punta, per inserire un difensore, Diakitè. Pettinari la prende malissimo e prende a calci una incolpevole bottiglietta in panchina. La Ternana non costruirà niente di pericoloso se si eccettua, sul finire, un colpo di testa di Diakitè che finisce di poco sul fondo.
La Pro Vercelli si limita a controllare e , in due circostanze, con Emmanuello (che soffia un pallone all’addormentato Palumbo) e Aramu sfiora il gol dell’1-3.
Alla fine, fischi e lacrime ( come detto).
Ma c’è un padre di questo sfacelo e di questo clamoroso fallimento. Si chiama Simone Longarini che, scientemente, ha smantellato la squadra che bene aveva fatto lo scorso anno, a cominciare dall’allenatore, Roberto Breda ( vedasi l’Entella). Non contento ha deciso di reiterare i suoi sciagurati intendimenti a inizio stagione non ascoltando le suppliche di Christian Panucci ( di seguito il link dell’intervista a Radio Galileo dell’ex tecnico rossoverde https://www.youtube.com/watch?v=F6u1G9pgnjI )
che voleva alcuni acquisti “per il bene della Ternana perché questa squadra non è competitiva per la serie B”. Lo disse dopo la vittoria in Coppa Italia sul Pordenone. Sappiamo come è andata a finire.
Dunque Longarini che spesso si è vantato dei successi delle aziende da lui guidate dovrà farsi un bell’esame di coscienza perché con l’azienda Ternana ha commesso una serie di errori(orrori) imperdonabili che, tra l’altro, gli costeranno tantissimo in termini economici.
In sala stampa , per le interviste, si presenta solo Gautieri. Il fuggi fuggi dei giocatori è generale.