Sono trascorsi tre anni da quella magica serata del 18 maggio in cui la Ternana di Liverani, dopo una serie incredibile di risultati positivi, raggiunge quella salvezza che solo un mese prima sembrava davvero un’utopia.
Una Ternana rinfrancata dal lavoro di Liverani e di Pagni che con molta pazienza hanno rimesso insieme i cocci di una squadra ormai alla deriva a cui non erano bastati quattro cambi di allenatore ( Panucci, Siviglia, Carbone, Gautieri).
Una serata bella, particolare, resa ancor più gradevole e dal risultato finale e dalla leggera brezza che spirava sul Del Duca.
La partita non è stata bella, del resto una partita in cui ci si gioca una stagione come può esser bella, e ricca anche di brividi visto il vantaggio dei locali.
Nella ripresa, però, prima Avenatti e poi Falletti raddrizzano le cose mettendo fine all’angoscia dei tifosi e dando inizio a dei festeggiamenti insperati per come si erano messe le cose.
Certo, non è stato facile ma quella squadra valeva sicuramente di più di quello che aveva dato precedentemente alla gestione di Liverani e la salvezza è stato il giusto premio a chi ha creduto in quel traguardo. In quell’obiettivo minimo che non era assolutamente quello di inizio stagione.
E tra i protagonisti quel giocatore che era arrivato a Terni in coppia con Avenatti ovvero Falletti. E dei due il più quotato era sicuramente il primo. Cesar, però, con la sua umiltà, con la sua classe e con la sua simpatia, dopo un periodo di scetticismo( qualcuno arrivò perfino a definirlo ” pistamentuccia “, ndr ) ha conquistato un pò tutti: sia nel suo ambiente che in quello dei tifosi che lo vorrebbero nuovamente in maglia rossoverde. Basti pensare che nel mercato estivo scorso una delle richieste più insistenti, e la cosa si è ripetuta anche a gennaio, è stata proprio quella di un ritorno di Cesar Falletti in rossoverde.
E’ solo un sogno, ma mai dire mai! Di certo, però la piazza esulterebbe come quella sera ad Ascoli!