“Niente più collaboratori discussi nel mondo del calcio, né contratti faraonici, né figure riconducibili all’azionista”.
Lo scrive in una nota dell’avvocato Manlio Morcella la proprietà della Ternana, la famiglia Rizzo che “tramite il nuovo amministratore unico, ha preso finalmente in mano la conduzione della Ternana Calcio”.
Il riferimento, nemmeno tanto velato, è all’allontanamento di Massimo Ferrero e della precedente amministratrice, Tiziana Pucci.
Famiglia Rizzo “disposta a interessarsi della società calcistica, a determinate condizioni”.
“In queste ore il nuovo A.U. (Fabio Forti, ndr) sta cercando di impostare un serio riequilibrio dei conti e dei costi di funzionamento della Ternana Calcio. L’augurio è che nessuno intenda frapporsi , con iniziative strumentali, alla prosecuzione del cammino ormai avviato per superare il caos gestorio che da anni connota in negativo la vita sociale del club. Altrimenti, la famiglia Rizzo si riterrà libera di adottare le determinazioni obbligate del caso non prendendo neppure in considerazione la possibilità di consegnare la Ternana Calcio all’ennesimo imprenditore che, secondo copione, potrebbe di nuovo rivelarsi incapace di garantire un futuro stabile al club”.
Il riferimento al fatto che la Ternana non sarà venduta, sembra un replica a quanto affermato di recente dal sindaco di Terni Bandecchi: “vendano, ci sono possibili acquirenti”.
“Di certo – si legge ancora nel comunicato – chiunque si opporrà direttamente o indirettamente al risanamento della società ad opera della famiglia Rizzo, si assumerà la responsabilità delle proprie azioni nei confronti dei tifosi e della città tutta”.
Nel comunicato si annuncia anche il ricorso contro la penalizzazione di 5 punti in classifica.
Quanto alla squadra: “è intenzione della proprietà compiere tutti i passi necessari per poter fare calcio mercato , pure in entrata, nel rispetto del principio di ragionevolezza e delle indicazioni tecniche esclusivamente fornite dal mister, Fabio Liverani”.














