È sicuramente un momento delicato quello che si vive attualmente in casa della Ternana.
La sconfitta di Reggio Calabria, gli 11 punti di distacco dalla testa della graduatoria, le critiche del presidente Bandecchi verso tecnico e giocatori che rischiano di creare un clima ostile nei confronti della squadra che avrà anche i suoi limiti ma che sul piano dell’impegno e dell’attaccamento alla maglia non ha mai deluso le aspettative dei tifosi rischiano di far saltare il banco.
I continui inviti a vincere, come se una squadra giocasse per lasciare la posta in palio nelle mani degli avversari, i frequenti riferimenti negativi sulla conduzione e gestione della squadra potrebbero aver contribuito ad ingenerare in Fabio Gallo quella pressione capace di far venir meno quella serenità nelle scelte che deve guidare un allenatore.
Riteniamo sia opportuno ripartire da zero, ricucendo eventualmente i rapporti se non più idilliaci ribadendo, se si è convinti, la fiducia nel tecnico, oppure cambiare ma a questo punto della stagione non sembra la cosa migliore da fare in considerazione anche della fiducia che la squadra ha in Gallo, e tentare in un clima di serena convivenza e di unità di intenti di salvare una stagione che potrebbe ancora riservare qualche soddisfazione nonostante la delusione del Granillo dove siamo i primi sottolinearlo che la squadra ha deluso le aspettative.
Aver incamerato, però, 48 punti dopo 25 giornate, quasi 2 punti a partita, è un risultato che non può far gridare al fallimento, ma far riflettere sullo straordinario cammino della Reggina, della forza del Bari e del brillante torneo disputato da squadre come Monopoli e Potenza
Insomma, al di là di alcune scelte più o meno condivisibili, ad esempio quella di non schierare Verna al Granillo, dello stato di forma più o meno brillante di alcuni giocatori non si può dimenticare, dall’oggi al domani, quanto di buono fatto da una squadra che è in lotta ancora per la finale di Coppa Italia, un trofeo prestigioso che manca nella bacheca della società di via della Bardesca anche se al presidente Bandecchi non sembra interessare per sua stessa ammissione, che in campionato può ancora dire la sua per entrare nei play off dalla fase nazionale.
Non è il massimo per molti, ma mantenere un profilo basso forse, a nostro avviso, può essere il segreto per salvare una stagione.
Per comprometterla completamente e definitivamente, invece, basta davvero poco!
Intanto incombe la semifinale di ritorno della Coppa Italia; giovedì pomeriggio con inizio fissato alle ore 15 la squadra rossoverde incontrerà al Massimino il Catania partendo dal risultato di 2-0 in proprio favore.
In occasione della partita domani pomeriggio a Teleterni e Radio Linea n.1 ( 99.200 MF ) collegamenti per seguire l’evoluzione dell’importante semifinale di Coppa Italia a partire dalle 14.50.