Come è cambiata Terni negli ultimi 30 anni ce lo spiegano i servizi statistici del Comune.
Il primo dato che viene comunicato è quello relativo alla popolazione. Se alla fine del 1986 i ternani residenti erano 111.147, al 31 dicembre 2016 i residenti a Terni erano 111.455. Dunque in 30 anni la popolazione del comune di Terni è rimasta pressoché stabile. E’ aumentata di sole 308 unità. Ma è notevolmente cambiata la composizione dei cittadini. Infatti nel 1986 gli stranieri residenti a Terni erano appena 292. Al 31 dicembre 2016 gli stranieri residenti a Terni erano 12.871. Erano lo 0,26% della popolazione (30 anni fa) sono , all’anno scorso, l’11,5% della popolazione.
C’è stato dunque un incremento esponenziale degli immigrati. Ciò ha consentito a Terni di rimanere una delle più grandi città italiane: è al 41° posto nella classifica generale.
PIÙ FEMMINE CHE MASCHI
Netta maggioranza di donne al comune di Terni. Al 31 dicembre erano 58.977. 30 anni fa erano 57.850.
Per ogni 100 donne ci sono 89 maschi.
I maschi , a fine 2016, erano 52.478. 30 anni fa erano 53.307.
POCHE NASCITE
In picchiata le nascite a Terni. Negli anni del boom economico si facevano i figli: oltre 1.600 nuovi nati nel 1965.
Nel 1986 l’euforia era già passata: i nuovi nati furono 785.
Ancora di meno i nuovi ternani nel 2016: appena 693
Con la mortalità in aumento. Nel 2016 a Terni, infatti, sono decedute 1.361 persone. Nel 1986 i morti furono 1.084.
BOOM TERZA ETÀ
Come emerge da tutte le rilevazioni statistiche , la popolazione di Terni invecchia sempre di più.
Nel 1986 gli ultra 65enni rappresentavano il 16% della popolazione. Nel 2016 erano il 26%. Raddoppiato il numero degli ultra 75enni: nel 1986 erano 7.187 , nel 2016 sono diventati 15.417.
La fascia di età fino a 18 anni si è contratta dal 21 al 16%.
CAMBIANO LE FAMIGLIE
E qui non parliamo di unioni civili. Parliamo del fatto che c’è stato un forte aumento delle famiglie ternane composta da una sola persona. I nuovi single (vedovi/e , separati, stranieri, single veri e propri) rappresentano, infatti, il 38% delle famiglie.
Le coppie senza figli , a dicembre 2016, erano il 29% del totale. Quelle con un solo figlio il 19%. Quelle con 2 figli l’11% e quelle con più di 3 figli, solo il 3% del totale.
MENO STUDENTI
Tutto ciò ha comportato una forte contrazione della popolazione studentesca. Infatti ,nel 1986 il totale degli studenti, dall’asilo alle superiori , era di 20.701. 30 anni dopo il numero degli studenti è sceso a 16.596 (-19,8%).
A farne maggiormente le spese sono stati gli istituti tecnici che hanno visto crollare le presenze. In 30 anni, -61,2% di iscritti.
PIÙ IMPRESE, PIÙ DISOCCUPATI
Negli ultimi 30 anni è aumentato il numero delle aziende, ciò non ha comportato, però, un minor tasso di disoccupazione.
Nel 1986 le imprese operanti a Terni erano 5.817. Nel 2016 sono diventate 8.509.
Contemporaneamente il tasso di disoccupazione è passato dal 7,2% al 9,7%. In particolare, negli ultimi 30 anni è raddoppiata la disoccupazione maschile mentre è diminuita quella femminile.
Nel 1986 il rapporto era 4,4% maschile e 12,4% femminile. 30 anni dopo è 8,5% maschile e 11,3% femminile.
SOFFOCATI DAL TRAFFICO.
Il parco mezzi dei ternani è impressionate. Nel 1986 c’erano 45,6 autovetture ogni 100 ternani. 30 anni dopo sono diventate 63,8 , sempre ogni 100 abitanti. Così pure le 2 ruote. Sono passate da 4,2 ogni 100 abitanti a 12,5.
Complessivamente ,a Terni, hanno circolato , nel 2016, 96.301 veicoli contro i 66.684 del 2016. L’incremento è pari al 44%.