Per chi l’avesse perso, sabato 21 agosto c’è la possibilità di assistere, alle ore 17.30 e alle 18.30 nell’area archeologica di Carsulae, allo spettacolo di Stefano de Majo “Umbri Naharki. Prima di prima”, con suggestioni sonore di Tiziano Tetro. Uno spettacolo a monologo visionario e immaginifico, in bilico tra storia antica e teatro, ripercorrendo i sentieri misteriosi degli antichi Umbri Naharki. Un percorso dinamico ed emozionale, fatto di echi di voci e suoni, in vibrante movimento lungo il sito archeologico di Carsulae che fu, prima di prima, prima di essere l’insediamento romano d’età Augustea che conosciamo, il territorio elettivo degli antichi Umbri alle pendici del sacro tempio di Torre Maggiore. Quel popolo umbro che Plinio attesta essere il più antico tra quelli che abitarono la penisola italiana prima di Roma, lo stesso popolo che Strabone afferma aver dato vita, attraverso l’istituto migratorio del Ver Sacrum, alle civiltà sabelliche dei Piceni, dei Sanniti e probabilmente dei Sabini. Suoni e parole diventano tutt’uno con le antiche rovine, arricchendosi d’antichi versi tratti dal più importante documento rituale dell’intera classicità, le Tavole Eugubine.
Domenica, invece, alle 20.45 al Teatro romano di Carsulae ci sarà Federico Buffa con “Italian mundial 1982” con, al piano, Alessandro Nidi (ha diretto la prima mondiale dell’opera Genesi di Franco Battiato). Regia di Marco Caronna. Il giornalista e volto noto di Sky racconta l’indimenticabile vittoria della nazionale azzurra (quella, allenata da Bearzot, con, tra gli altri, Dino Zoff e Paolo Rossi) ai mondiali di calcio che si svolsero in Spagna nel 1982.