Avanzamento di carriera per circa 400 dipendenti e impegno a dare il via ai percorsi di assunzione attraverso un concorsone da svolgere in collaborazione con la USL Umbria2.
Questi punti salienti dell’accordo siglato ieri fra i sindacati, CGil, Cisl e Uil e il commissario dell’Azienda Ospedaliera Santa Mria di Terni, Andrea Casciari.
“Potevamo fare di più – ha detto Giorgio lucci segretario generale Fp Cgil – ma le disposizioni
della ragioneria generale dello stato non ci consentono di andare oltre il 50 % degli aventi diritto”.
Quanto alle assunzioni si parla di non meno 300 infermieri (di cui una prima aliquota servirà a ricoprire i posti vacanti proprio nell’ospedale di Terni), poi a seguire, tecnici di radiologia, di laboratorio, fisioterapisti, assistenti sociali, OSS (Operatore Socio Sanitario).
Sono banditi anche concorsi per dirigenti medici compresa la figura di anestesista che consentirà all’azienda di aumentare le operazioni chirurgiche.
L’azienda ospedaliera Santa Maria è un’azienda in salute, chiuderà con pareggio di bilancio il 2019, un dato importante in proiezione investimenti futuri. I sindacati hanno sollecitato Casciari a mantenere gli impegni presi dalla precedente direzione relativamente al fabbisogno di personale per i prossimi tre anni.
Cgil, Cisl e Uil hanno poi sottoposto al commissario due questioni: la tutela della privacy delle donne e il ricovero nei letti posti sui corridoi.
“Abbiamo chiesto la riapertura della Ginecologia, abbiamo chiesto anche una riorganizzazione
delle strutture che tenga conto della privacy e del rispetto delle problematiche delle donne, di coloro che debbono praticare l’ interruzione di gravidanza o che siano vittime di violenza predisponendo strutture e
accoglienza dedicata a queste problematiche.
Quanto ai letti sui corridoi, il problema potrà essere risolto in via definitiva solo quando ci saranno strutture esterne all’ Azienda Ospedaliera , R.S.A. , Centro Geriatrico, Ospedale di Narni e Amelia in grado di accogliere quei degenti con malattie croniche che non dovrebbero arrivare tramite il Pronto Soccorso in una struttura Ospedaliera con vocazione specialistica.
Su questo tema – ha precisato Lucci – si sta lavorando tra USL U2 e Azienda tramite convenzioni, tragica infine la situazione del Centro Geriatrico con strutture fatiscenti ed una organizzazione non più adatta alle complessità assistenziali di quei pazienti, ma su questo tema torneremo con una particolare attenzione.”