L’amministrazione comunale di Terni ha incontrato ieri alcune sigle sindacali alle quali avrebbe manifestato l’intenzione di andare avanti con la cessione delle quote detenute da ASM nella SII.
LA NOTIZIA DELLA DELIBERA SULLA REVISIONE DELLE PARTECIPATE E LA VOLONTA’ DI CESSIONE DEL 15% DELLE QUOTE DI ASM NEL SII
Le minoranze di Palazzo Spada, Movimento 5 stelle, Partito Democratico, Terni Immagina e Senso Civico hanno diffuso una nota congiunta molto critica nei confronti della giunta sia per i metodi che utilizza che per le decisioni che starebbe per prendere.
LA NOTA DELLE MINORANZE
Abbiamo conferma che l’amministrazione del sindaco Latini persevera nel cammino già intrapreso di privatizzazione selvaggia dei beni pubblici. Per fare ciò continua ad escludere dalle decisioni, le forze sociali, il consiglio comunale e tutta la città.
L’unica cosa che sa fare è convocare in incontri separati e surreali alcune componenti della città, non tanto per ascoltarle quanto per notificare loro le decisioni che avrebbe già preso. Riteniamo che tutto ciò sia mortificante ed offensivo nei confronti della città.
L’amministrazione non è una corte dove si viene convocati per ascoltare le decisioni. Quando si chiamano a Palazzo coloro che rappresentano la città lo si fa per sentire cosa chiedono e cosa pensano, non per comunicare cosa si sarebbe deciso. Tutta questa arroganza istituzionale non porterà da nessuna parte. Amministrare una città è una cosa seria che richiede umiltà nei fatti e non solo di facciata. Amministrare una città richiede capacità di ascolto e di condivisione. Richiede che ci si confronti in modo trasparente e alla luce del sole.
Respingeremo i tentativi maldestri di forzare la mano. Ci opporremo alla decisione dell’amministrazione di ripetere la spregiudicata operazione di vendita delle quote di acqua pubblica in mano ad ASM che avrebbe in programma di effettuare in tempi brevi. Faremo opposizione in modo intransigente e confidiamo nella grande partecipazione della città, che ha già dimostrato di essere vigile e attenta e che non si fa distrarre dalle iniziative ideologiche a cui il sindaco fa da sponsor. Confidiamo anche nella serietà e indipendenza dei consiglieri di maggioranza, che non si faranno di certo persuadere da pareri o promesse politiche o dalle finestre che si apriranno al prossimo rimpasto.
Infine, ribadiamo con fermezza che la città non solo non è di proprietà di chi ha vinto le elezioni ma è l’unica vera proprietaria di ASM.
Per questo chiediamo fin da subito la convocazione urgente dei vertici dell’azienda in terza commissione perché rispondano sul bando di oltre mezzo milione di euro per l’affidamento esterno di una consulenza per la redazione di un piano industriale che riteniamo dovrebbe rientrare anche fra le competenze del presidente senza la necessità di ulteriori dispendi, perché riferiscano alla città in ordine all’affidamento delle consulenze, sul funzionamento degli impianti e su eventuali imminenti disservizi.”