Mons. Francesco Antonio Soddu, vescovo di Terni-Narni-Amelia, ha aperto oggi pomeriggio l’anno santo, l’anno del giubileo 2025.
Il rito introduttivo si è svolto nella chiesa di San Pietro poi, in processione attraverso alcune vie del centro storico, il vescovo ha raggiunto il Duomo dove ha presenziato alla cerimonia eucaristica. Gran folla di fedeli sia in processione che in Duomo.
Nella sua omelia mons. Soddu ha sottolineato, tra l’altro, che “La carità richiede di essere tangibile, per questo motivo le chiese della regione Umbria abbiamo pensato come segno di carità di focalizzare la nostra attenzione sulla emergenza abitativa, promuovendo una grande colletta che, in forme diverse, durerà l’intero anno giubilare”.
In un altro passaggio dell’omelia, mons. Soddu ha fatto riferimento alla famiglia: “Il tempo di grazia della presenza del Signore nella storia, non potendo prescindere dall’aver assunto la famiglia quale strumento per il suo ingresso nel mondo, non possa anche per noi non partire dalla riscoperta e valorizzazione di questo grande tesoro, entro il quale ciascuno di noi è stato generato, è venuto alla luce e ha iniziato ad apprendere i fondamenti del vivere. Aprendo dunque l’Anno Santo, siamo invitati ad aprire il nostro cuore e ad espanderlo alla misericordia, iniziando proprio dalle nostre famiglie, illuminati dalla santa famiglia di Nazareth. Io credo che ciascuno di noi ha avuto modo di ascoltare tante storie belle ed edificanti di famiglie, ma anche di altrettanti drammi che hanno fatto precipitare quanti ne sono stati coinvolti nel baratro di una esistenza spenta e talvolta addirittura distrutta”.
Il vescovo ha poi ricordato che durante il 2025, diversi saranno i momenti e le celebrazioni connessi con il Giubileo, in particolare in alcuni luoghi di culto, che egli stesso con suo decreto “desiderando offrire a tutti i fedeli la possibilità di accogliere il messaggio di speranza della grazia di Dio e di conseguire i benefici spirituali connessi all’indulgenza giubilare” ha stabilito quali Chiese Giubilari in Diocesi:
la Cattedrale di Santa Maria Assunta in Terni,
la Concattedrale dei Santi Giovenale e Cassio in Narni,
la Concattedrale di Santa Firmina in Amelia,
il Santuario Antoniano dei Protomartiri Francescani in Terni,
il Santuario Santa Maria del Ponte in Narni Scalo, la chiesa di Santa Maria dei Monticelli in Amelia, e in virtù del vincolo spirituale di affinità alla Basilica Vaticana di San Pietro, sarà Chiesa Giubilare anche la chiesa di San Pietro in Terni.
In tali chiese sarà possibile ottenere l’indulgenza giubilare, secondo le consuete condizioni stabilite dalla Chiesa (confessione sacramentale, comunione eucaristica, preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, distacco da ogni peccato anche veniale) e le specifiche disposizioni emanate dalla Penitenzieria Apostolica per il Giubileo 2025.
Sempre il vescovo ha poi annunciato che tutte le chiese umbre saranno in pellegrinaggio a Roma il 13 settembre.
Infine domani, lunedì 30 dicembre, il vescovo aprirà l’Anno Santo per i detenuti nel carcere di vocabolo Sabbione.
In Duomo a rappresentare la regione dell’Umbria c’era il neo assessore allo sviluppo economico, Francesco De Rebotti. In rappresentanza dell’amministrazione comunale l’assessore alla cultura e al turismo, Michela Bordoni. Il comune di Terni era rappresentato dalla presidente del consiglio comunale, Sara Francescangeli. Presenti la presidente della provincia di Terni, Laura Pernazza e il sindaco di Alviano, Giovanni Ciardo.