Al grido di “Libertà Libertà”, centinaia di persone, sono scese in strada a Terni contro il nuovo Dpcm firmato oggi dal Presidente del consiglio Giuseppe Conte. E proprio Giuseppe Conte è stato il bersaglio principale dei manifestanti che non gli hanno risparmiato insulti.
Dovevano essere solo i gestori delle palestre e delle scuole di danza e invece sono stati molti di più i semplici cittadini che hanno aderito alla manifestazione. Nessuna bandiera, nessun slogan politico alla manifestazione di Terni che si è svolta in modo pacifico.
Da Piazza Tacito il corteo si è mosso in direzione di Corso Tacito per concludersi, con alcuni interventi, sotto le finestre di Palazzo Spada, sede del Comune di Terni.
Nessuno negava la presenza del virus però da parte di coloro che protestavano c’era la richiesta urgente di poter continuare a lavorare. A rischio la stessa sopravvivenza delle attività, i posti di lavoro, il mantenimento delle famiglie, lo stesso pagamento della tasse.
“Io non pago più niente, da oggi”, ha detto una donna.
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