Tre albanesi, due 37enni ed un 34enne tutti pluripregiudicati, sono stati arrestati dai carabinieri di Terni in quanto considerati “uomini forti” dello spaccio nel ternano. Uno di loro, tra l’altro,era già noto in città per essere stato implicato in sparatorie ed un tentato omicidio, fatti verificatisi nel centro di Terni fra bande rivali per aggiudicarsi il controllo in zona del traffico e dello spaccio di stupefacenti, cocaina in particolare.
Era da un po’ che il personale del Nucleo Investigativo stava cercando di rintracciarli perché, grazie ad un’accurata attività info-investigativa, avevano saputo che nonostante fossero stati espulsi ed accompagnati alla frontiera a seguito dei relativi provvedimenti emessi per due di loro nel marzo scorso dalla Prefettura di Terni e per il terzo fin dal 2012 da quella della Capitale, erano tornati in zona per gestire i loro traffici. Ma sapendo di essere attivamente ricercati, avevano evitato il capoluogo prediligendo una località fuori mano a confine con la provincia di Perugia. Accortezza che non è servita, dal momento che i Carabinieri li hanno individuati e bloccati in un agriturismo ubicato all’interno di un casale fra il ternano e lo spoletino. Gli stranieri hanno cercato di disfarsi dello stupefacente che avevano con sé, ma l’involucro con venti grammi di cocaina lanciato dalla finestra è finito dritto dritto nelle mani dei militari opportunamente disposti intorno all’edificio. Ci ha poi pensato “Zero”, uno dei cani antidroga dell’Arma fatto venire apposta dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Roma, a trovare altri 60 grammi della stessa droga nascosta nella cassetta dello scarico del water di una delle stanze e in un barattolo di vetro posto sotto alcuni blocchi di cemento nei pressi dell’annessa porcilaia. I tre albanesi sono stati pertanto arrestati per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti e per il reingresso nel territorio italiano, quindi sono stati tradotti in carcere.