Oltre un milione di euro a sostegno delle famiglie, per le politiche di inclusione. Si tratta di risorse provenienti dal ministero delle Politiche Sociali e dal fondo sociale europeo Por Fse Umbria 2014-2019, attivate grazie agli accordi di collaborazione tra Regione dell’Umbria e Zona sociale 10 che il Comune di Terni mette ora disposizione.
900 mila euro serviranno, fino al 2019 , per progetti di accompagnamento al lavoro con i tirocini extracurriculari, l’attività dei laboratori per i minori dai 6 ai 14 anni, per il servizio ludoteca dai 12 mesi ai 6 anni, per il rafforzamento delle attività amministrative di sostegno. Il Sostegno per l’inclusione attiva è una misura che consente l’attivazione di politiche finalizzate ad avviare inserimenti socio-lavorativi, sostegno alla genitorialità con servizi domiciliari educativi pre e postscuola, interventi di mediazione culturale, linguistica, corsi di alfabetizzazione informatica.
130 mila invece attiveranno il progetto “Family Help” che prevede l’erogazione di buoni servizio che possono essere impiegati per il pagamento di figure dedite ai compiti di cura quali badanti, baby sitter, assistenti familiari.
“Si tratta di misure per l’inclusione attiva verso verso famiglie che si trovano in condizioni di difficoltà economica. E’ una misura che ha precorso il reddito di inclusione. Tutto l’iter – ha precisato il vice sindaco Francesca Malafoglia con delega alle politiche sociali – è stato definito e concordato con la collaborazione del ministero del Lavoro e con la Regione Umbria, verranno utilizzate procedure ad evidenza pubblica. Anche il crono programma verrà sottoposto all’approvazione del Ministero. Si tratta di risorse rilevanti che oggi sono state attività grazie agli atti deliberativi della giunta, ora sarà compito delle strutture concludere gli iter amministrativi e procedere alla erogazione dei finanziamenti ai soggetti individuati”.