Problemi di collegamento, ieri pomeriggio per due consigliere del comune di Terni, Valeria D’Acunzo (Lega) e Federica Apollonio (Lega) a causa dei quali il Presidente del consiglio comunale ha sospeso i lavori del consiglio stesso (che si svolge da remoto) pregando però tutti i consiglieri di rimanere collegati onde evitare di rifare l’appello.
Durante l’attesa è andato in onda un vivace scambio di battute fra Emanuele Fiorini (ex Lega ora al Misto come Forza Centro) e Mirko Presciuttini della Lega preceduto da un polemico intervento di Doriana Musacchi (Gruppo Misto) che voleva discutere in consiglio la questione del nuovo stadio Liberati ma l’inversione dei punti all’ordine del giorno (quello suo sullo stadio era il 10°) è stata bocciata con 12 voti contrari, 10 favorevoli e 6 a stensioni. La Musacchi, durante la pausa, ha detto polemicamente :” vorrei ringraziare la mia maggioranza perché vuole sostenere lo stadio Libero Liberati, un’opera pubblica a favore di tutti i cittadini”. Ottiene però il consenso di un avversario politico, Alessandro Gentiletti (Senso Civico) che commenta: “sono d’accordo con te Doriana, ne hanno dato prova oggi”.
“Mi dispiace che la consigliera Musacchi dica ciò – commenta Mirko Presciuttini, Lega – nessuno è contrario allo stadio e alla clinica, questa cosa mi dispiace e ne prendo le distanze dalla consigliera”. Si intromette Emanuele Fiorini: “la maggioranza è a pezzi” , dice. Replica Presciuttini: “Emanuè da mò che ci stai tu a pezzi!”. “Mirko – ribatte Fiorini – quello che state a fà voi non ci sono riusciti negli ultimi 20 anni, voi neanche in 2 anni e poi è solo l’inizio perché ne verranno fuori altre”. Presciuttini: “sei diventato paladino della sinistra, adesso?” “No – ribatte Fiorini – io non sono paladino di nessuno, io vado contro l’ingiustizia, a favore del popolo”.
A questo punto interviene il Presidente del consiglio comunale Francesco Ferranti, chiede che vengano chiusi i microfoni: “la seduta del consiglio è registrata e se diventa una conversazione ognuno come vuole, non va bene, non è una chiacchierata, se vi dovete scambiare pensieri, vi telefonate.”
Poi per fortuna sia la D’Acunzo che la Apollonio sono riuscite ad accedere e la seduta è ripresa.