Il Carro di Arrone, “Un viaggiu de speranza” ha vinto la 126^ edizione del cantamaggio ternano.
Il Carro arronese si è aggiudicato sia il premio della critica assegnato da 10 giornalisti che quello della giuria tecnica.
Secondo posto per “‘Na botta de primavera” del gruppo Lu Riacciu e terzo posto per “Caciara maggiarola” il Carro di Vocabolo Casali e Cesi.
Pari merito al quarto posto gli altri due Carri: quello allestito dai maggiaioli del quartiere San Giovanni “Lu carru dei ricordi” e quello del quartieri Polymer, Pallotta, Sabbione e del Centro sociale Polymer, “Museo maggiarolo”.
Il Carro vincitore è stato realizzato da Daniele Aiani.
“C’è stata la scomparsa di alcuni maggiaioli – ha detto Aiani commentando la vittoria – e quindi siamo ripartiti proprio per dedicare il Carro a loro, con più entusiasmo. Ho un bellissimo gruppo – ha aggiunto – e motivato”.
UN VIAGGIU DE SPERANZA
Come tutti i carri realizzati nelle passate edizioni, vuol far riflettere su quanto sta accadendo nella società in cui viviamo.
Attraverso un chiaro messaggio visivo, questo carro, vuole rappresentare la speranza per mezzo delle figure simboliche esposte, e la testimonianza dell’amore che il popolo dei maggiaioli sente nei confronti della natura e della vita e vuole esprimere le umane apprensioni difronte ai complessi segnali che si annunciano oggi
per il nostro futuro. A seguito di un evidente degrado confusionale che ormai regna sulla nostra terra, è la speranza che ancora vive nell’animo dell’uomo che fa esplodere l’immaginazione, portando la nostra mente ad esplorare nuove realtà con la convinzione che nel mondo possa tornare la pace e la tranquillità.
Un simbolico veliero, carico di vita, è condotto da un equipaggio di giovani speranze, sfruttando l’aiuto del vento amico Eolo. L’imbarcazione è diretta coraggiosamente verso una sperduta isola, per cercare di salvare il pianeta terra, ormai intrappolato nella stretta morsa di Medusa, simbolo mitologico dell’odio e del male, frutto degli ideali sbagliati dell’uomo, che stanno portando la terra verso l’autodistruzione. Poseidone, Re del mare, responsabile della trasformazione di Medusa, avvenuta da parte della sua amata dea Atena per gelosia nei confronti della bellissima fanciulla, con il supporto dei gioiosi venti di Eolo, aiuterà i giovani condottieri a vincere le insidie delle enormi onde. Troppo odio è stato seminato, ma la vista all’orizzonte della terra riaccende negli animi la Speranza di pace e l’arrivo di una nuova Primavera che possa riportare sul mondo serenità e voglia di vita.
“Siamo soddisfatti, è andata benissimo”. Queste le prime parole pronunciate da un esausto Maurizio Castellani, presidente dell’Ente Cantamaggio. “Bei carri e bella gente – ha aggiunto Castellani – noi volevamo portare un po’ di leggerezza e un po’ di allegria e credo ci siamo riusciti.”
“Un giudizio positivo” su questa edizione è stato espresso anche dal sindaco di Terni Leonardo Latini “e lo dimostrano – ha aggiunto – le persone e la passione con cui hanno seguito, ieri tutta la serata. Credo sia stata un’edizione post covid che ci dà speranza di fare sempre meglio – ha aggiunto – ma abbiamo messo già un mattone fondamentale per una bellissima prossima edizione”.
La serata è stata condotta da Livia Torre che, a conclusione, ha fatto salire sul palco sua figlia Diletta. E’ stata proprio Diletta a dare l’appuntamento a tutti per il prossimo anno.
Infine largo al Tributo a Raffaella Carrà con Vanessa Specchia e il suo corpo di ballo e gli interventi comici dell’attore e imitatore Gabriele Marconi.
Riproposti tutti i maggiori successi della indimenticabile Raffa nazionale deceduta la scorsa estate.
LA DIRETTA STREAMING DELLA CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Terni, Cantamaggio, sfilano i Carri allegorici. Migliaia in piazza. Questa sera la proclamazione del vincitore e un Tributo a Raffaella Carrà
“FORTE, FORTE, FORTE” VANESSA SPECCHIA E IL SUO CORPO DI BALLO PER IL TRIBUTO A RAFFAELLA CARRA’ CON L’ATTORE GABRIELE MARCONI