E’ stato presentato questa mattina un progetto pilota attraverso il quale l’amministrazione comunale vuole non solo preservare ma ampliare la dotazione di verde pubblico a disposizione degli abitanti di Terni. Ogni abitante, ha ricordato l’assessore Stefano Bucari “ha a disposizione 150,9 metri quadri di verde “, che rappresenta il Top per il centro Italia e che pone Terni ai primissimi posti in Italia, come ha certificato un recente studio dell’ISTAT. Il progetto vede coinvolti, la Comunità Montana, l’agenzia forestale regionale, l’Arpa regionale e il CNR. Per quanto riguarda la Comunità Montana e l’agenzia forestale, esse saranno deputate alla conservazione del patrimonio agro-silvo-pastorale mentre ARPA e CNR hanno avviato uno studio specifico sull’uso delle piante per mitigare le criticità ambientali nella conca ternana. “Comunque – ha affermato Angelo Massacci del Centro Nazionale Ricerche- lo studio ha dato risultati imprevedibili e ha messo in risalto l’azione delle piante sulla qualità dell’aria, chiome e foglie degli alberi che intrappolano il particolato tossico; soprattutto ci dice quali piante collocare e in quali zone; lo studio è in fase avanzata e lo presenteremo nel 2017”:.
Lo stesso Massacci ha annunciato che un altro progetto è stato realizzato per l’area di Papigno ed è all’esame dell’amministrazione comunale e del Ministero per l’ambiente.
L’assessore Stefano Bucari ha rivendicato l’azione dell’amministrazione pur non negando problemi che ci sono stati, soprattutto nell’ultimo periodo, per la manutenzione del verde pubblico: “Terni ha una storia verde che nessuno ha intenzione di abbattere, anzi; nei prossimi giorni inugureremo il Parco di via Martiri della Libertà, questa estate partiranno i lavori nei giardini di via dell’argine , poi continueremo il parco di via Lungonera e via Campofregoso per proseguire con il Parco delle Grazie e per finire l’intervento di riqualificazione alla Passeggiata entro la fine della legislatura”.
“Voglio sottolineare – ha aggiunto l’assessore Bucari che per la ripiantumazione abbiamo previsto investimenti per 600 mila euro e lo facciamo con un progetto pilota ( quello del quale parlavamo sopra) insieme ad ARPA e CNR che ci consente di collocare essenze arboree che catturano le PM10 e che in ogni caso migliorano la qualità ambientale; abbiamo l’ambizione di portare questo progetto alla ribalta internazionale , ad un convegno che il CNR sta organizzando a Orvieto per l’aprile 2017”.
Respinge al mittente “le menzogne” sugli alberi abbattuti. L’assessore ha affermato che “negli ultimi 3 anni sono stati 692 gli alberi abbattuti dei quali 212 per somma urgenza e 49 quelli caduti che hanno comportato una richiesta di risarcimento danni al Comune di 133 mila euro; ne abbiamo piantati , sempre negli ultimi 3 anni, 1.200; noi abbiamo abbattuto quegli alberi per motivi di sicurezza, mettevano in pericolo l’incolumità dei cittadini”.
Molto importante il patto di collaborazione con i cittadini “che noi cercheremo di stimolare sempre di più per la cura dei parchi e del verde attraverso le associazioni o comitati spontanei”. E molto importanti sono anche le sponsorizzazioni di privati “che consentono al Comune di risparmiare, per la manutenzione, circa 500 mila euro in 3 anni, che è una cifra non di poco conto”.
Erano presenti, oltre l’assessore Stefano Bucari, Angelo Massacci (CNR) , Adriano Rossi (ARPA) , Paolo Silveri (Comunità Montana Valnerina) e Giuliano Nalli (Agenzia Forestale).