Il mercatino del mercoledì del foro boario si trasferisce al vocabolo staino ma gli operatori non ci stanno ed hanno deciso, come forma di protesta, di non aprire i loro stand già da mercoledì 27 maggio. Considerano assolutamente inadeguata la nuova sistemazione, per le condizioni igieniche. “Oggi c’è un po’ di vento e si è alzato un polverone incredibile, impossibile esporre prodotti alimentari e poi lo vede anche lei, hanno sì tagliato l’erba, ma in terra ci sono cartacce, bottiglie , se andiamo a vedere bene ci saranno anche siringhe. Qui , in queste condizioni non si può proprio aprire. Non è accettabile. Noi abbiamo capito le loro esigenze ma adesso loro devono capire le nostre.Siamo padri di famiglia, dobbiamo lavorare dopo due mesi e mezzo di chiusura, così non si può lavorare.”
In alternativa propongono al Comune di Terni tre soluzioni: restare al foro boario fin quando è possibile e poi individuare un luogo come la passeggiata, il sottostante parcheggio di via prati oppure il centro della città “noi siamo capaci di organizzarci, il comune ci dia le direttive”, corso del popolo dove si svolge annualmente la fiera del cassero.
Gli operatori hanno deciso di inviare al Prefetto di Terni , Emilio Dario Sensi, un video in cui si mostra lo stato delle condizioni dell’area e se ritiene possibile ospitarci un mercato.
L’ASSESSORE AL COMMERCIO STEFANO FATALE
“La soluzione che siamo riusciti a individuare per questa rilocalizzazione provvisoria – dice l’assessore al commercio Stefano Fatale – è la migliore possibile in questa fase d’emergenza, perché, considerate le dimensioni del piazzale (quello normalmente destinato agli spettacoli viaggianti, il luna park e i circhi che non si svolgono nel periodo estivo) sarà possibile rispettare tutte le normative sul distanziamento. Ad ogni banco infatti sarà assicurata un’area di 10 per 4,5 metri. Ogni area sarà distanziata di due metri dall’altra e sarà anche possibile realizzare corsie di sei metri di larghezza per i cittadini che si recheranno a fare acquisti. Si tratta inoltre di una soluzione che è stata discussa con le associazioni di categoria del commercio, dell’agricoltura e dei consumatori e che consente di mantenere il mercato a ridosso del centro e in un’area servita da sufficienti parcheggi”.
La Polizia Locale provvederà alla vigilanza, mentre saranno assicurati l’acqua corrente e i servizi igienici.
L’assessore Fatale ricorda in ogni caso l’importanza del rispetto delle normative vigenti sul distanziamento, il divieto di assembramenti e l’obbligo di indossare le mascherine.”