In Corso Vecchio, a Terni, arriva “Gustamaggio” momento di aggregazione per vivere in modo originale il centro cittadino e riscoprire i sapori della cucina locale.
“Questa è una di quelle iniziative – ha commentato il vicesindaco Andrea Giuli – a cui l’amministrazione pensava da tempo ed una delle tappe qualificanti di quel processo non facile di miglioramento, di rinnovamento, di integrazione del tradizionale Cantamaggio che, ribadisco, deve in qualche modo rimanere ma deve far parte di quel processo di risveglio della partecipazione della città e di tutte le sue energie migliori per dare una nuova veste alla festa tradizionale contaminandola, proprio nel segno della tradizione, perché il maggio è comunque la festa popolare da oltre 120 anni, la festa della primavera, la festa che ha tante implicazioni con le feste del maggio europee, la festa della gioia e quant’altro. Quindi, questo è il segno di fabbrica che deve rimanere, ma intorno al quale si sviluppano tante altre iniziative di coinvolgimento, di partecipazione, di allargamento della stessa festa in città, che non si fermi solo alla sfilata del 30 aprile. Il “Gustamaggio” è un’iniziativa che contribuisce ad andare nella direzione che noi auspichiamo, ma tutto ciò non è possibile senza l’aiuto dei vari attori ed interlocutori che in città operano, oggi più che mai”.
Nelle intenzioni dell’Associazione Terni Città Futura e dei commercianti di Corso Vecchio “Gustamaggio” è teso alla riscoperta e valorizzazione degli aspetti originari della festa del Cantamaggio ternano con la sua voglia di stare insieme, promuovere il forte messaggio identitario di cui si fece portavoce l’ideatore, il poeta Furio Miselli, attualizzandolo e declinandolo ai nostri giorni, in una Terni completamente diversa ma che come allora ha necessità di riscoprire le proprie origini.
Al centro della via, quindi, sabato 18 maggio verrà allestita una lunga ed unica tavola con posti a sedere e si potranno gustare piatti tipici della tradizione culinaria ternana a cura della Chef Academy di Terni. Il tutto inserito in una cornice d’intrattenimento che, a partire dalle ore 18, unirà momenti di poesia, esibizioni musicali e serenate eseguiti da gruppi folkloristici che si muoveranno lungo la vita, stazioneranno sulle scalinate del Teatro Verdi e si affacceranno anche dai balconi per tutta la durata dell’evento: dall’animazione del gruppo RJM Staff agli allievi delle scuole di musica MusikArte e AllMusic, dal coro “Terra Majura” del C.A.I. di Terni alle rime vernacolari di Frumenzio de Cesi, dal teatro di Stefano de Majo alle serenate di Sonidumbra e (G)ente Cantamaggio, alle canzoni vincitrici del Concorso Canoro del Cantamaggio.
Per partecipare alla cena è necessario acquistare un biglietto, costo 20 euro, in vendita presso tutte le attività commerciali di Corso Vecchio e online attraverso la pagina ufficiale dell’evento, nonché tramite il numero Whatsapp 347 1448758.