Sulla vicenda della intitolazione di una piazza di Terni alle mamme e ai papà , voluta dalla Lega, si è divisa la politica, gli stessi alleati di governo hanno preso, in questo caso, le distanze, astenendosi o votando contro (Michele Rossi). L’ex leader locale della Lega, Emanuele Fiorini, ora Forza Centro, è stato durissimo, ha parlato di fallimento politico dell’amministrazione impantanatasi in un riconoscimento sterile a mamme e papà senza che la stessa amministrazione abbia fatto qualcosa di concreto per aiutare queste mamme e questi papà. Provocatoriamente ha suggerito l’intitolazione di una piazza ai nonni e alle nonne che spesso aiutano economicamente le famiglie dei figli.
Ha parlato, invece, di “violenza alla toponomastica”, Francesco Mazzilli, figlio di Walter Mazzilli, storico e super esperto di toponomastica ternana. Mazzilli era già intervenuto lo scorso 12 novembre quando la Lega aveva presentato l’atto che ieri sera è stato approvato con una maggioranza molto risicata, 12 voti a favore (fra i quali quello del sindaco), 10 contrari e 7 astensioni.
QUI IL SUO INTERVENTO DEL 12 NOVEMBRE
https://terninrete.it/notizie-di-terni-terni-piazza-dei-bambini-e-delle-bambine-o-piazza-solferino/
Questo invece è il commento rilasciato poche ore dopo la conclusione del Consiglio comunale
Scrivo questo comunicato con l’intento di non voler essere polemico, ma almeno irritato, mi sia concesso. Il partito di maggioranza del consiglio comunale, la Lega, insofferente alle richieste di ripensamento a loro indirizzate in proposito dell’atto presentato dal capogruppo Brizi e da altri due consiglieri comunali, Cini e Cozza, che faceva riferimento all’intitolazione di una piazza alle mamme e ai papà, alla fine della giornata di ieri 21 Dicembre è riuscito a far approvare l’Atto d’indirizzo, nonostante l’astensione degli alleati di governo.
Solo questo basta a dimostrare che l’Atto è stato imposto dall’alto, per via politica, senza il consenso della maggioranza, del consiglio comunale, della commissione toponomastica e senza ascoltare il parere delle persone, ma solamente andando incontro all’elettorato del partito di maggioranza, almeno di parte di questo elettorato.
Un gesto, nel silenzio del sindaco Leonardo Latini, che, al di là dei tentativi di difendere tale Atto facendo riferimento a presunti “valori universali” o “carezze di poesia”, risulta invece un vero e proprio tentativo di violenza alla toponomastica e una triste e sterile ricerca di consenso per necessità politiche tra i sostenitori più conservatori.
Voglio essere sincero, in una situazione di gravità come questa, tra emergenza sanitaria, emergenza sociale, emergenza economica, emergenza lavorativa, donare una piazza intitolata ai genitori della cosiddetta famiglia tradizionale non è un aiuto concreto; perciò, si abbia almeno l’onestà di non prenderci in giro. Discutere per ore di queste questioni è solo una perdita di tempo che allontana ulteriormente la politica dai cittadini, i quali si sentono stanchi e stressati dall’abbandono delle istituzioni, dai ritardi dei rimborsi e dalle imposte che gravano su di loro.
La Lega ternana al momento vuole cantare vittoria cercando di lasciare un segno per i posteri; sinceramente mi chiedo se in futuro non rischierà di essere derisa dagli studiosi e dai politici che giudicheranno questo atto piuttosto “surreale”.
Come invito, in ricordo di mio padre Walter Mazzilli, il quale lottò per la difesa della toponomastica cittadina, auspico almeno che tale dedica venga attribuita ad un piazzale senza toponimo, o del quale se n’è persa traccia, così da non cancellare la storia di Terni.
Tra i saggi pubblicati da Walter Mazzilli, “Da Piazza Maggiore alla rotonda dell’obelisco. Le vie e le piazze di Terni”, un ricchissimo trattato di toponomastica storica (2004). E’ stato membro della commissione toponomastica del Comune di Terni. Walter Mazzilli è morto il 29 agosto del 2015, aveva 68 anni.