“Esprimiamo ancora una volta preoccupazione per la nuova fermata non programmata dell’Ast e per la conseguente cassa integrazione ordinaria per gli operai. I nostri concittadini lavoratori di Ast non devono subire scelte ingiuste dovute a inefficienze senza la necessaria attenzione della politica: registriamo il silenzio imbarazzante dell’Amministrazione Comunale, dei partiti che governano Terni e l’Umbria.”
Lo scrivono i consiglieri del Partito Democratico a Palazzo Spada, Filipponi e De Angelis con tono evidentemente polemico nei confronti della maggioranza che – secondo loro -si occuperebbe di temi minori.
Infatti aggiungono: ” è ormai chiaro che il centrodestra preferisca impegnare la quasi totalità del tempo delle sedute del consiglio comunale e della sua attività amministrativa su questioni veramente fondamentali per la città ovvero gli addobbi natalizi o i provvedimenti contro i mendicanti con la modifica del regolamento di polizia urbana. Pochissimo interesse a trattare temi fondamentali, ad iniziare dal ruolo di Ast nelle dinamiche di sviluppo economico ed ambientale. Noi ci impegneremo insieme alle altre forze politiche di minoranza a chiedere l’immediata discussione su quanto sta avvenendo in un quadro più generale legato anche allo strumento di area di crisi complessa, scomparso dai radar del Comune di Terni.
Invitiamo questa amministrazione a tutelare i lavoratori con iniziative concrete, che in diciotto mesi non si sono assolutamente viste. Sottolineaiamo nuovamente la necessità di una rinnovata sinergia con il mondo dell’industria ad iniziare dalle Acciaierie, in tempi più stringenti, che possa condurre a nuovi progetti per la città nell’ottica della riduzione delle emissioni, indirizzando il sistema economico e produttivo verso un modello di crescita sostenibile. Il sindaco, la giunta, la Lega – concludono i due consiglieri PD – si attivino affinché i lavoratori dell’acciaieria finiti oggi in cassa integrazione ordinaria non debbano subire nel prossimo futuro nuove penalizzazioni. Noi nelle giornate di sciopero di lunedì, e venerdì saremo con i lavoratori e con i sindacati, per capire come meglio orientare la nostra azione al servizio di chi ha sulle spalle il tessuto produttivo cittadino”.