All’indomani dell’arresto del tunisino di 34 anni, clandestino con un decreto di espulsione non eseguito e alle spalle numerosi precedenti penali, che giovedì sera ad un controllo in via Manassei ha ferito con un coltello un poliziotto e ieri, durante l’arresto in un’abitazione di via Tre Venezie, lo ha nuovamente ferito, tentando anche di accoltellarlo al petto, la Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Terni è stata ricevuta dal Prefetto Paolo De Biagi. Presenti, tra gli altri, il dirigente Davide Caldarozzi, il responsabile della Sezione l’ispettore superiore Piero Lupi, lo stesso poliziotto ferito, il sovrintendente capo Claudio Nannini. Al momento non è dato sapere i contenuti dell’incontro, ma sicuramente il Prefetto si sarà congratulato con questi valenti servitori dello Stato che ogni giorno metto la loro vita a repentaglio per garantire la sicurezza della comunità.
Aggiornamento
Ed è arrivata la nota della prefettura a conferma dell’incontro, insieme al Questore Antonino Messineo, con gli uomini della Sezione Antidroga. “Il Prefetto, si legge, ha espresso gratitudine e ammirazione per il coraggio, la professionalità e lo spirito di sacrificio dimostrati nelle circostanze, evidenziando anche l’apprezzamento da parte della comunità locale per lo sforzo e l’impegno che la Polizia di Stato e le altre Forze dell’Ordine stanno mettendo in campo a tutela della sicurezza dei cittadini nella Provincia e per il contrasto dell’illegalità”.
Sul caso è intervenuto anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini che incontrerà Nannini quanto prima. Il ministro ha espresso la propria vicinanza all’ agente e si è complimentato con la Polizia per il fermo dell’aggressore, poi ha ribadito il suo impegno personale per far sì che il nigeriano sia allontanato dall’ Italia.