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Una vasta operazione antidroga nei confronti di 29 spacciatori è stata portata a termine dalla Squadra Mobile e dal Servizio Centrale Operativo della Polizia sotto la direzione della Procura della Repubblica.
Nel mirino degli investigatori, che hanno avuto il supporto della Direzione Centrale per Servizi Antidroga e del Servizio Polizia Scientifica, il parco pubblico la Passeggiata e la zona di Piazza Solferino.
Operatori sotto copertura hanno documentato la continuità dello spaccio presidiando in forma stabile dal mese di ottobre queste zone ma non tralasciando il centro cittadino.
I dettagli sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa convocata per le ore 11.30 in questura.
Il questore Antonino Messineo ha definito questa operazione denominata “Gotham” – dalla città immaginaria in cui sono ambientate le avventure di Batman – “un regalo di Natale ai ternani” mentre il procuratore capo Alberto Liguori si è detto “soddisfatto per aver dato una risposta concreta alla comunità ternana bonificando due siti che erano diventati due supermercati della droga”.
“È un’operazione che nasce dalla constatazione di un fenomeno molto preoccupante – ha sottolineato il pm Camilla Coraggio – per dare una risposta incisiva. C’erano difficoltà di approccio con le tradizionali tecniche investigative, per cui abbiamo affrontato il problema in modo complessivo con l’aiuto dello Sco e della Squadra Mobile, adottando una strategia speciale con agenti sotto copertura e la possibilità di ritardare gli arresti”.
Per questo sono stati effettuati 53 arresti ritardati nei confronti di 29 indagati, con 129 capi d’accusa. Si tratta di stranieri provenienti da Senegal, Gambia, Tunisia, Algeria, Guinea, Egitto, la maggior parte illegali e senza fissa dimora, qualcuno richiedente asilo o con permesso per protezione umanitaria.
Gli stranieri avevano occupato le zone del parco Ciaurro dove l’attività di spaccio, rivolta ad un numero indeterminato di assuntori anche minori, iniziava il pomeriggio e di Piazza Solferino dove, invece, il mercato della droga aveva inizio in serata fino a notte fonda. Le indagini degli investigatori, condotte anche attraverso servizi di osservazione con telecamere nascoste, in 45 giorni ha portato al l’accertamento di 130 episodi di spaccio, tre al giorno, ma questi sono solo quelli documentati. Per acquisire ulteriori elementi investigativi, come detto, i poliziotti hanno sfruttato la facoltà di ritardare l’arresto degli spacciatori responsabili della cessione.
Il materiale raccolto è stato poi implementato con indizi acquisiti con metodologia tradizionale, come servizi in borghese o escussioni testimoniali, tra queste quelle di una quindicina di minorenni che sono stati segnalati alla Prefettura insieme ad un’altra cinquantina di assuntori.
In strada la droga veniva nascosta in fioriere in cemento, in buche delle lettere o scatole di contatori, mentre all’interno del parco gli arrestati sfruttavano un vicino canneto.
Nel corso dell’operazione altre due ternani sono incappati nelle maglie degli investigatori che gli hanno sequestrato oltre 5 chili di hascisc e della marijuana, arrestandoli in flagranza.