Si intitola “Sognando” la mostra di pittura dell’otricolano Luciano Munzi allestita nelle sale espositive del Museo diocesano di Terni. Oltre 50 opere raccontano il suo percorso artistico che trova nel paesaggio un elemento fondamentale della sua pittura. Ma ricorrenti sono anche nature morte e soggetti ittici. Munzi utilizza diversi materiali di recupero che rielabora figurativamente, dando ampio spazio all’immaginazione ed intraprendendo, così, un viaggio attraverso la natura.
“La ricerca di Munzi è tutta contemporanea – scrive Vito Riviello – fatta di sussulti e rapide esplosioni delicatezze e violenze. E tutto con il colore che segna l’avvento d’una luce che sgorga dal cuore della terra. Dunque non è un commiato lirico alla sostanza delle cose ma una partecipazione spontanea alla nascita dei profili e delle sagome d’un pese, del regno del probabile e del possibile. Gli umori di Munzi non si disperdono però ma si raccolgono in una capacità sintetica che riesce a contenere la stessa traboccante natura del suo impegno cromatico. La novità di Munzi […] sta proprio in una tendenza all’analisi, a cogliere dal furore magmatico il filo d’una rabbia razionale, d’un urto che si trasforma nel fiore della poesia”.
La mostra “Sognando” di Luciano Munzi rimarrà aperta fino al 25 febbraio tutti i giorni dalle ore 10 alle 19.