Sono stati oltre 500 gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori del territorio ternano e del circondario che hanno preso parte all’iniziativa “Contributi alla formazione della Cultura della Legalità”dell’Arma dei Carabinieri.
Si tratta di un’attività importante, si legge in una nota, in un momento delicato della crescita e della formazione dei cittadini di domaniche ha l’obbiettivo di spiegare agli studenti i principi fondamentali di legalità sui quali si fonda la nostra società, rafforzando in loro l’amore per il rispetto delle regole, avvicinandoli nel contempo alle Istituzioni. Nel corso degli incontri gli studenti hanno potuto confrontarsi direttamente con gli operatori della sicurezza che, diuturnamente, assicurano la civile e pacifica convivenza, assicurando la legalità che si fonda proprio sul rispetto delle regole. Cyberbullismo, corretto utilizzo della rete e dei social network e pericoli derivanti, sostanze stupefacenti, pedopornografia, legalità ambientale, educazione civica e funzioni di polizia, tutela del patrimonio culturale, sicurezza stradale, diritti umani, sono le tematiche trattate dai militari che hanno visto l’interessata partecipazione dei ragazzi, che hanno potuto esaudire ogni curiosità e rivolgere numerose domande ai carabinieri.
Inoltre, nel corso delle visite guidate gli studenti hanno potuto vedere e toccare con mano le “gazzelle” della Sezione Radiomobile, assistendo entusiasti alla spiegazione e alla dimostrazione pratica del funzionamento dei vari strumenti ed equipaggiamenti in dotazione: da quelli necessari al rilevamento degli incidenti stradali, a quelli utilizzati per predisporre i posti di blocco e di controllo, per finire con il sistema “Odino”, il tablet che consente il collegamento diretto con la Centrale Operativa e che i militari in controllo del territorio utilizzano per inserire e reperire informazioni dalle banche dati di polizia. Agli studenti, che hanno avuto modo di visitare i locali della Stazione Carabinieri, le camere di sicurezza, la Sezione Radiomobile, nonché la Centrale Operativa, sono state inoltre simulate ed illustrate tutte le operazioni compiute dai Carabinieri quando portano in caserma una persona da sottoporre a controllo, mostrando loro lo scanner per la rilevazione delle impronte digitali e lo spis, l’apparecchiatura per il fotosegnalamento e la rilevazione dei dati biometrici, nonché il kit per il prelievo del DNA.