Quello che tutti i ternani aspettavano di sapere era l’inizio dell’ordinanza di limitazione del traffico e la necessità di esibire l’Isee per i possessori di vecchie auto che non hanno la possibilità i comprarsene una nuova e meno inquinante. Nella conferenza stampa di questa mattina a Palazzo Spada, l’assessore comunale all’ambiente Benedetta Salvati ha sciolto le riserve: la limitazione del traffico veicolare entrerà in vigore a partire dalla domenica successiva al primo sforamento e fino a martedì dalle 8.30 alle 12.39 e dalle 14.30 alle 18.30, eliminata la “zona zero”, l’area interessata coincide con tutto il territorio comunale; per quanto riguarda dichiarazione dei redditi, invece, l’amministrazione comunale ci ha ripensato ed ha eliminato questa deroga. Confermata la limitazione all’uso degli impianti di combustione a biomassa legnosa, che sarebbero i caminetti, in vigore dal lunedì successivo al primo sforamento fino al giovedì dalle 00 alle 24. Entrambe le ordinanze “potranno essere riviste se le centraline di monitoraggio registreranno valori di PM10 attestati in modo stabile intorno a valori di concentrazioni tali da rendere le condizioni della qualità dell’aria buone o accettabili”.
Ma il Piano di Risanamento Ambientale di Terni, ha tenuto a precisare l’assessore Salvati, “è un progetto a 360 gradi che affronta tutte le matrici ambientali inquinate”. Un Piano quinquennale che si articola su più livelli e prevede interventi strutturali, di compensazione ambientale ed emergenziali.
Tra gli interventi strutturali figura il recupero, dopo vent’anni, del progetto di teleriscaldamento per il quartiere di Borgo Bovio usando il calore di scarto dell’acciaieria; l’istituzione di un Tavolo permanente con Ast ed Anas per superare il provvedimento di divieto per i mezzi pesanti di percorrere il raccordo Terni Orte e accelerare le procedure per la costruzione della bretella di San Carlo; il completamento della Piastra logistica, per il quale l’amministrazione comunale sta sollecitando la Regione; il Piano urbano di mobilità sostenibile con il quale si andrà ad intervenire su una nuova strutturazione del traffico con servizi pubblici più efficienti, nuove piste ciclabili, il ripristino del servizio di bike sharing; la trasformazione a metano degli impianti comunali a gasolio e il miglioramento energetico degli edifici pubblici non solo comunali; interventi affinché gli inceneritori di Terni non siano autorizzati ad incenerire ulteriori tipologie di rifiuti speciali provenienti dalla raccolta differenziata; la bonifica del suolo e delle acque sotterranee con interventi su due ex stabilimenti e l’ex discarica di Papigno, a Maratta, in zona Fiori e al parco Rosselli.
Gli interventi di compensazione sono quelli che riguardano le piantumazioni legate al progetto “Terni verde 2018/2023”.
Per quanto riguarda gli interventi emergenziali il Comune sta sollecitando la Regione per la firma dell’accordo di programma con il Ministero dell’ambiente che prevede l’erogazione di 4 milioni di euro per attuare strumenti straordinari tesi alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.
“Risposte serie, articolate e concrete alla situazione ambientale della conca ternana” ha affermato il sindaco Leonardo Latini mentre di “approccio culturale completamente diverso rispetto al passato sulle tematiche ambientali” ha parlato l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche.
“L’obiettivo che ci poniamo – ha detto l’assessore Salvati – è di conseguire, alla fine del quinquennio, un deciso miglioramento complessivo dei valori rilevati e comunque significativi progressi per quanto riguarda le misure adottate”.
Un percorso che sarà soggetto ad una verifica annuale, a partire da fine 2019, da parte dei cittadini con relazioni sugli interventi attuati ed i risultati ottenuti.