Giornate ticket free , un piano per la mobilità e gratuità (per il 2020) dell’occupazione del suolo pubblico. Queste alcune proposte che sono state avanzate da Francesco Filipponi, presidente del gruppo consiliare del Partito Democratico. in vista del 18 maggio, quando riapriranno la gran parte delle attività commerciali.
“Abbiamo ben presente il grido di allarme lanciato dai tantissimi commercianti, esercenti di bar, ristoratori, soprattutto del centro e vogliamo dare – ha scritto in una nota il capogruppo consiliare del Partito Democratico Francesco Filipponi – un contributo con iniziative concrete a sostegno a tutti coloro che hanno bisogno di alzare la saracinesca per guadagnarsi da vivere. Ci sono cose da fare che l’Amministrazione Comunale non sembra finora in grado di fare, preferendo rifugiarsi dietro l’alibi del passato e dell’insulto al Pd, chiediamo all’amministrazione Latini di uscire dal piagnisteo e di svolgere finalmente l’incarico assegnatogli dai cittadini ternani: lavorare per la città.
Sarebbe opportuno mettersi al lavoro su una agenda ben delineata:
– ripetere l’iniziativa, in sinergia con la Regione, delle giornate ticket free anche al fine di incentivare l’uso del trasporto pubblico e di mezzi a trazione elettrica o a motore ibrido, di promuovere l’uso del parcheggio coperto San Francesco aperto sempre, magari estendendo la fascia oraria a tariffa agevolata, concordare con le associazioni di categoria ulteriori modalità rispetto a ticket di parcheggio incentivati, ed infine rinnovare per un periodo ulteriore gli abbonamenti ai parcheggi pubblici non utilizzati durante il lockdown;
– occorre anche dar seguito al lavoro di implementazione del piano urbano della mobilità sostenibile, verificando azioni in linea con le esigenze della ZTL:
– è opportuno il confronto con tutti i soggetti interessati, associazioni di categoria ed anche singoli portatori di interesse coinvolgendo il consiglio comunale, per verificare azioni di sostegno alle attività economiche raddoppiando gli spazi per l’occupazione del suolo pubblico lavorando con il Governo (che già metterà a disposizione dei comuni quota parte dei 3,5 miliardi concordati con Anci) per l’esenzione dal pagamento per tutto il 2020, e per implementare iniziative volte alla vivibilità e fruibilità del centro storico e delle periferie dove insistono le attività economiche”.