Giovedì verrà riaperto al pubblico il parco delle Grazie. Non sarà così per la chiesa di Santa Maria delle Grazie che si trova all’interno del parco stesso.
“La Chiesa per essere riaperta – sostiene Michele Rossi, Terni Civica – ha bisogno di ulteriori lavori di messa in sicurezza degli affreschi (occorre trovare risorse pubbliche o private) in tempi brevi approfittando dei ponteggi ancora in loco, per poi programmarne altri di restauro. Ritengo importante far conoscere la rilevanza artistica di questo bene – aggiunge Rossi – e sollecitarne la riapertura al culto o comunque al pubblico, in una operazione di riappropriazione comunitaria di quello che è sicuramente una parte importante della nostro patrimonio culturale. Per questo motivo nei prossimi giorni oltre a presentare opportuna interrogazione di sollecito alla mia amministrazione intendo adoperarmi in prima persona.”
Santa Maria delle Grazie è una delle chiese più antiche di Terni.Si tratta di una storica costruzione facente parte di un ampio convento fondato da San Bernardino da Siena durante il suo soggiorno a Terni sorto nel bosco presso la fonte denominata allora Pan Perduto. La Chiesa e il convento vennero ultimati alla fine del sec. XV. Nel secolo successivo la Chiesa fu decorata con dipinti di Nicolò Alunno, di Giovanni Spagna e del Perugino. Poi fu arricchita nel sec. XVI di cappelle e ornata di ulteriori affreschi. Nel 1657 il convento fu trasformato in un lazzaretto; con l’occupazione francese venne adibito in ospedale militare. Dopo l’unità d’Italia il complesso fu ceduto al Comune di Terni che lo utilizzo’ da Ospizio per cronici e mendicanti. Durante l’ultima guerra fu utilizzato come ospedale poi a casa di riposo per anziani.
Santa Maria delle Grazie è oggi affidata in convenzione all’Asl. Questo ne ha garantito il restauro (circa 10 anni fa) e il rifacimento del tetto dal quale vi entrava l’acqua piovana (lavori che si stanno concludendo proprio in questi giorni).