La Fp Cgil di Terni esprime “soddisfazione” per l’esito dell’incontro con l’amministrazione comunale sulla delicata vicenda dei servizi educativi comunali.
“A dimostrazione della rilevanza della questione l’amministrazione comunale ha ritenuto necessario partecipare al confronto con tutti i livelli politici e tecnici responsabili dei servizi. Erano infatti presenti, oltre all’assessore Sara Francescangeli, il dirigente del servizio Cataldo Renato Bernocco, il funzionario Giorgio Armillei, e il dirigente al Personale Francesco Saverio Vista.
È stata una riunione molto concreta – spiega Desiré Marchetti, della Fp Cgil di Terni – nella quale, in primo luogo, abbiamo ricevuto da parte dell’assessore il riconoscimento dello straordinario senso di responsabilità delle lavoratrici, che hanno consentito grazie al loro sacrificio di non interrompere il servizio, nonostante le evidenti criticità di organico”.
E proprio rispetto alle carenze di personale è arrivato, da parte del Comune si Terni, l’importante annuncio dell’avvio della stabilizzazione del personale a partire dal prossimo 18 novembre, Stabilizzazione che aprirà un quadro completamente diverso rispetto alla situazione attuale, consentendo all’amministrazione anche la riapertura delle graduatorie. “
Resta però il nodo delle supplenze brevi, sul quale la Fp Cgil ha chiesto impegni precisi.
“Su questo fronte abbiamo ottenuto l’impegno dell’amministrazione a garantire il ricorso in via prioritaria alle graduatorie e, solo in casi eccezionali, si ricorrerà allo spostamento del personale, nel rispetto del principio di compresenza e di continuità educativa. Al tempo stesso, il Comune si è impegnato a non ricorrere più ad un utilizzo improprio delle ore di formazione per coprire le supplenze, riconoscendo l’importanza di questo strumento per l’aggiornamento e la valorizzazione del personale.
“Usciamo da questo confronto con importanti avanzamenti – conclude Desiré Marchetti – tra i quali molto importante è la volontà palesata dall’amministrazione di tornare a forme di coprogettazione dei servizi educativi comunali, coinvolgendo dunque le lavoratrici e le loro rappresentanze sindacali. Come Cgil, continueremo a vigilare e a batterci affinché i servizi pubblici per l’infanzia restino un pilastro del welfare comunale di Terni, la cui qualità è garantita dalla professionalità e dall’impegno delle lavoratrici che vi operano”.