L’appalto per la gestione, per i prossimi 8 anni del sistema museale e teatrale del comune di Terni, se lo è aggiudicato la cooperativa bolognese “Macchine Celibi”.
Sulla vicenda esprime il proprio rammarico e non esclude la possibilità di un eventuale ricorso Stefano Notari (Cooperativa Alis) capofila della Associazione Temporanea di Impresa composta da ACTL, Bipede e Consorzio Camù.
“Anche se ci fa sicuramente piacere constatare ancora una volta, come già avvenuto per l’appalto della Cascata, che la nostra offerta progettuale è stata considerata la migliore – scrive Notari – per l’ennesima volta dobbiamo constatare che il ribasso è stato determinante per la perdita della gara.
La cooperativa Macchine Celibi di Bologna, infatti, con un ribasso di oltre 11 punti percentuali si è aggiudicata per 8 anni la gestione del sistema museale ternano.
Ovviamente oltre a prendere atto che non vi sarà per i prossimi anni nessuna impresa della nostra città e Regione che gestirà questo importante sito culturale, ci auguriamo – aggiunge ancora Notari – come sicuramente sarà fatto, che vi sia nel corso di questa nuova gestione un attento controllo della stazione appaltante sul rispetto del capitolato di gara e del progetto presentato, pur tuttavia sarà nostra cura esaminare meticolosamente tutti gli atti di gara per procedere, eventualmente, al giusto ricorso”.