Da domenica 17 marzo e fino a nuova determinazione a Terni è sospesa l’ordinanza del 31 ottobre scorso sulle limitazioni al traffico. Lo ha deciso il sindaco Leonardo Latini dopo aver consultato l’assessore all’ambiente Benedetta Salvati.
Le centraline di monitoraggio della rete regionale della qualità dell’aria, spiega una nota di Palazzo Spada, hanno infatti registrato negli ultimi sette giorni concentrazioni di PM10 attestate in modo stabile intorno a valori tali da rendere le condizioni della qualità dell’aria buone o accettabili e le previsioni del PM10, consultabili sul sito dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, per i prossimi giorni non fanno prevedere situazioni peggiorative.
“La tutela della salute dei cittadini e la riduzione delle emissioni inquinanti nell’aria, ha detto il sindaco, restano una priorità della nostra amministrazione. L’ordinanza sulla limitazione del traffico è sospesa perché i valori del Pm10 sono finalmente scesi a livelli accettabili o buoni. Ma questa ordinanza – continua il sindaco – è solo una delle misure che abbiamo preso a tutela dei cittadini e contro l’inquinamento: ci auguriamo che potrà presto essere sostituita da soluzioni strutturali. A dimostrazione che queste non sono solo parole e proprio perché credo sia giusto e necessario prendere impegni concreti nei confronti delle giovani generazioni – colgo l’occasione per anticipare che – insieme all’assessore all’ambiente Benedetta Salvati – abbiamo organizzato per giovedì 21 marzo un incontro sul Piano della Mobilità Sostenibile di Terni e Narni. Sarà un’occasione importante di lavoro e di confronto tra i tecnici, i progettisti, gli amministratori e i cittadini per rendere al più presto operativo un piano che ha l’obiettivo di ridurre l’inquinamento da traffico in tutto il territorio della conca ternana. Su questi temi non si può infatti continuare a intervenire con soluzioni tampone; serve, finalmente, una progettazione seria che corrisponda a una visione d’insieme. Vogliamo provare a lasciare alle generazioni che verranno dopo di noi una valle un po’ più pulita e sana di come ce l’hanno consegnata”.