I consiglieri comunali del Pd, Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis giudicano “la mancanza del numero legale in consiglio comunale, oltre che la prima vera presenza massiccia dei cittadini in sala nella attuale consiliatura, le due uniche note positive della giornata di ieri.””
Lo affermano in una nota in cui sottolineano come siano stati utilizzati “tutti gli strumenti a disposizione delle minoranze per dissuadere una maggioranza sempre più nel caos, al fine di evitare che una decisione del genere venisse presa in poche ora senza una minima riflessione. Abbiamo elencato in trasparenza – scrivono Filipponi e De Angelis – tutte le criticità della delibera. Ora auspichiamo una riflessione più attenta e profonda prima di qualsiasi decisione. Una riflessione che dovrebbe coinvolgere con un pronunciamento anche tutti gli altri consigli comunali interessati oltre quello della città di Terni. E’ passato sicuramente il messaggio che abbiamo lanciato, ovvero che l’ipotesi di cessione del 15% delle quote Asm ad Umbriadue espone ad una grave perdita di interessi l’ente comunale, e indebolisce la città e i cittadini con una perdita reale di quella “sovranità” tanto sbandierata dalle forze di destra. Dobbiamo combattere un eventuale indebolimento del ruolo strategico della città, che avverrebbe con la svendita di un bene assolutamente inalienabile e universale come l’acqua pubblica. Infine apprezziamo le proposte del comitato no inceneritori, le consideriamo una buona base di confronto.”