“Terni sarà il più grande cantiere dell’Umbria”. A dirlo è l’assessore Benedetta Salvati che ha commentato la decisione della giunta comunale di dare il via libero definitivo alla realizzazione del nuovo palazzetto dello sport che sorgerà nei pressi dello stadio Liberati e a tutte le opere urbanistiche ad esso collegate.
“Si tratta di un atto fondamentale, potrei dire storico, ancor più in riferimento alla fase d’emergenza che stiamo vivendo – ha aggiunto l’assessore. Terni ora è ferma per tutelare la salute di tutti, ma noi stiamo lavorando perché si rimetta in movimento quanto prima. Il grande cantiere del PalaTerni e l’utilizzo futuro di questa grande e modernissima struttura sono in questo momento una sorta di polizza assicurativa sul nostro avvenire”.
“Nei prossimi mesi, a emergenza finita – ha detto ancora la Salvati – Terni avrà il più grande cantiere dell’Umbria: questo significa rimettere in moto un pezzo della nostra economia considerando le consistenti ricadute di carattere socio-economico che, direttamente o attraverso il relativo indotto, si genereranno nel territorio Comunale e Provinciale nella fase di realizzazione prima e nella fase gestionale poi”.
“Quando i lavori saranno terminati la nostra città avrà in mano una carta importante da giocare per il proprio sviluppo e per dare lavoro a chi lo sta cercando a chi lo cercherà. Il PalaTerni era già da considerare un intervento di rilevanza strategica per l’area ternana. Ora lo è ancora di più, perché rappresenta una grande speranza in questo periodo buio, e siamo ben felici che la procedura tecnico-amministrativa, lunga e complessa sia andata avanti anche in queste settimane difficili e che il concessionario possa ora affrontare con entusiasmo e coraggio le ultime fasi del progetto ed avviare poi i cantieri”.
In particolare la giunta ha approvato il progetto definitivo relativo al nuovo PalaTerni, alle opere connesse e correlate, in regime di concessione e gestione, il relativo Quadro Tecnico Economico, parte integrante del progetto definitivo. La giunta, con la delibera approvata, ha inoltre preso atto che il il cofinanziamento pubblico all’opera pari ad € 3.520.000, ed è assicurato per € 2.000.000 dal contributo della Fondazione CARIT e per € 1.520.000 da fondi comunali attraverso l’accensione di specifico mutuo, così come stabilito dal vigente Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2019 – 2021.