Lo scorso aprile personale della Squadra Mobile di Terni, a seguito di mirate indagini coordinate dal Procuratore Capo della Repubblica Alberto Liguori, aveva denunciato una dentista ternana di 59 anni e l’ex coniuge, un 58enne ternano in possesso del solo diploma di perito elettrotecnico, per esercizio abusivo della professione in concorso. Ora gli investigatori hanno eseguito un’ordinanza interdittiva, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale nei confronti della professionista, di divieto di esercitare l’attività di odontoiatra per nove mesi. Alla donna è stato anche
sequestrato preventivamente l’immobile ubicato nella zona di Borgo Rivo adibito a studio dentistico.
All’epoca dei fatti, nel corso di mirati servizi di osservazione realizzati anche con l’ausilio dell’Unità operativa di igiene e sanità pubblica dell’ASL, gli inquirenti avevano in più occasioni notato l’uomo uscire dallo studio dentistico e successivamente, grazie alle dichiarazioni dei pazienti, hanno appurato che dal 2015 all’aprile 2018 aveva prestato cure dentarie nonostante fosse sprovvisto di qualsiasi titolo abilitante all’esercizio della professione.
La professionista, invece, oltre ad avvalersi in modo continuativo delle prestazioni di tipo odontoiatrico dell’ex coniuge, è risultata già condannata in via definitiva nel 2009 per abusivo esercizio della professione e sottoposta a sospensioni disciplinari dall’Ordine professionale di appartenenza (è iscritta all’Albo dei Medici Chirurgi di Terni dal 1985 e all’Albo degli Odontoiatri dal 1989). Al riguardo, solo per citare l’ultima, è stata sospesa per violazioni di natura amministrativa dalla professione medico – chirurgica per 6 mesi a decorrere dal febbraio 2018.